A Beirut almeno 6 persone sono state uccise dopo alcuni spari contro una protesta organizzata dai gruppi sciiti Hezbollah e Amal
Giovedì sono stati sparati diversi colpi d’arma da fuoco contro i manifestanti nel corso di una protesta organizzata dai gruppi radicali sciiti Hezbollah e Amal a Beirut, in Libano: almeno 6 persone sono state uccise e più di 30 sono state ferite. Al momento non è chiaro chi abbia sparato: il ministro dell’Interno libanese Bassam Mawlawi ha detto che i colpi sono stati sparati dai palazzi circostanti da “cecchini”, che non sono stati ancora identificati.
La manifestazione era stata organizzata davanti al Palazzo di Giustizia per protestare contro il giudice che indaga sull’esplosione di Beirut, Tarek Bitar, accusato dai due gruppi di non essere imparziale e di aver politicizzato l’inchiesta prendendo di mira soprattutto politici di Hezbollah e Amal.
– Leggi anche: Dell’esplosione di Beirut sappiamo ancora pochissimo
Exchange of gunfire in Amal neighbourhood following protest in front of Qadr al adaleh in Beirut pic.twitter.com/SL2NFmhSL5
— Will Christou (@will_christou) October 14, 2021
I’m ok, army heavily deployed near site of clashes.
2 dead, 20 wounded according to head of Red Cross. pic.twitter.com/eUSPRIHsnA
— Aya Iskandarani (@Aya_Isk) October 14, 2021