Il governo ha aumentato la capienza dei locali pubblici
Ha approvato il decreto che riapre le discoteche e alza il limite di persone che possono accogliere cinema, teatri e stadi
Nel Consiglio dei ministri che si è concluso giovedì sera, il governo ha deciso di riaprire le discoteche e di aumentare la capienza dei locali pubblici a partire da lunedì 11 ottobre: al 100 per cento del totale in cinema e teatri, al 60 per cento per i palazzetti dello sport e al 75 per cento negli stadi, al 50 per cento per le discoteche al chiuso e al 75 per cento per quelle all’aperto. Queste nuove soglie saranno in vigore solo in zona bianca. Nel caso delle discoteche, l’accesso sarà permesso solo alle persone in possesso di Green pass, e i locali dovranno avere impianti di aerazione idonei (senza ricircolo dell’aria). La mascherina sarà sempre obbligatoria «a eccezione del momento del ballo».
Finalmente tutta la #cultura ricomincia a vivere. Dall’11 ottobre #cinema #teatri e #concerti al chiuso e all’aperto tornano al 100% della capienza, ovviamente con mascherina e green pass. Negli stadi e nei palasport per la musica stesse regole dello sport. pic.twitter.com/IhkiyAJuij
— Dario Franceschini (@dariofrance) October 7, 2021
Il CTS (Comitato tecnico scientifico) aveva modificato le indicazioni sulla capienza massima nei locali pubblici a fine settembre, senza però menzionare il distanziamento e il divieto di ballare. Le soglie indicate dal CTS erano inferiori rispetto a quelle decise dal governo, che ha anche accolto parzialmente le richieste dei gestori dei locali aprendo le discoteche. Il Comitato tecnico scientifico aveva comunque raccomandato a tutti di continuare a usare le mascherine durante gli eventi e agli organizzatori di vigilare sul rispetto delle indicazioni.
Il decreto è stato votato da tutti i membri del governo, compresi quelli della Lega, dopo che nei giorni scorsi c’erano state alcune divergenze tra il leader Matteo Salvini e il presidente del Consiglio Mario Draghi su un’altra iniziativa, quella del disegno di legge per la riforma fiscale. Nel pomeriggio di giovedì c’è stato un incontro proprio tra Draghi e Salvini per appianare queste divergenze. Salvini ha definito l’incontro «molto utile», mentre l’ufficio stampa di Draghi ha fatto sapere che «è stato confermato l’impegno del governo a evitare ogni aumento della pressione fiscale e a proseguire nel percorso delle riaperture», e ha aggiunto che l’incontro «si è svolto in un clima cordiale e costruttivo».