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  • Mercoledì 6 ottobre 2021

Il presunto stupro compiuto durante un reality show brasiliano

Un famoso cantante avrebbe abusato di una donna mentre era ubriaca: lei non ne sarebbe cosciente e nessuno l'ha informata

Sui giornali del Brasile e su quelli italiani si parla da giorni delle presunte molestie e di un presunto stupro avvenuto durante il reality la Fazenda, una specie di Grande Fratello trasmesso dalla seconda rete più importante del Brasile, Record Tv. Le persone coinvolte sono Dayane Mello, modella brasiliana conosciuta anche in Italia, e il cantante Nego do Borel. Lui è stato espulso dal programma ed è attualmente indagato dalla polizia di San Paolo per gli abusi sessuali dei quali è sospettato. Lei si trova tuttora all’interno della tenuta in cui si svolge la trasmissione, senza la possibilità di avere contatti con l’esterno: non è a conoscenza dell’indagine, dice di non ricordare e, soprattutto, non è stata informata di quanto potrebbe esserle accaduto.

Intanto
A Fazenda è un reality show trasmesso in Brasile su Record Tv dal 2009 ed è prodotto, tra gli altri, da Sony Pictures Television. Si basa su un format svedese ed è arrivato alla sua tredicesima edizione. I partecipanti del reality sono persone famose, equamente divise tra uomini e donne, e condividono la loro vita quotidiana in una tenuta agricola a Itapecerica da Serra, nello Stato di San Paolo, guardati 24 ore su 24 dalle telecamere.

Dayane Mello fa la modella, ha 32 anni, è nata in Brasile, e nel 2014 si è trasferita in Italia dove è molto conosciuta per la sua partecipazione a diverse trasmissioni televisive e reality e per alcune sue relazioni sentimentali. Nego do Borel, che in realtà si chiama Leno Maycon Viana Gomes, ha 29 anni, è nato a Rio de Janeiro ed è un cantante molto famoso nel suo paese.

Che cosa è successo
Martedì 5 ottobre, durante la trasmissione italiana Le Iene, è stato trasmesso un servizio che ricostruisce la vicenda di quanto accaduto a Dayane Mello e che mostra le immagini, o parte delle immagini, girate all’interno della fazenda e che sono state rimosse dal sito di Record Tv. Nei video, Borel sembra aver agito contro la volontà di Mello, che era ubriaca: tramite l’audio è possibile sentire la donna chiedere al cantante di non fare ciò che stava facendo.

La vicenda è iniziata nella notte tra il 18 e il 19 settembre, quando all’interno della tenuta dove si svolge il reality era stata organizzata una festa. I concorrenti e le concorrenti avevano consumato degli alcolici e al momento di andare a dormire in una grande stanza comune Nego do Borel aveva tentato in modo esplicito un approccio sessuale con Dayane Mello: nelle immagini si vedono i due in un unico letto, si vede lei che lo respinge con la mano più volte e poi di nuovo lui che insiste toccandole, a un certo punto, il seno.

Pochi giorni dopo, tra il 24 e il 25 settembre, era stata organizzata una nuova festa al termine della quale Dayane Mello era chiaramente molto ubriaca: nel video la si vede mentre barcolla, cade a terra e quasi incosciente, sdraiata a letto, viene aiutata da altre concorrenti a mettersi il pigiama. Le immagini mostrano poi Mello e Nego do Borel nello stesso letto e alcuni concorrenti che intervengono per allontanarlo avendo probabilmente intuito le sue intenzioni ed essendo consapevoli delle condizioni di lei.

A quel punto, Nego do Borel, rivolto a Dayane Mello, dice: «Rispondi solo sì o no. Sì? allora va bene». Dopodiché, rivolgendosi agli altri nella stanza, dice: «Ha firmato la liberatoria». Le luci si spengono, le telecamere abbandonano l’inquadratura del letto dove si trovano i due e si sente solo l’audio. Nel servizio delle Iene viene rimarcata una frase, in particolare, pronunciata da Mello: «Nego, ho una figlia, non posso. Hai capito? Non posso». La mattina successiva i video mostrano Nego do Borel recuperare da sotto il letto l’involucro di un preservativo.

Sempre la mattina dopo, un autore del programma ha avuto un colloquio con Mello, chiedendole in modo generico se ricordasse quanto accaduto la notte precedente. Lei risponde di sì, ma a domande più precise su alcune frasi che aveva pronunciato, risponde di non ricordare quelle sue stesse frasi. Dice anche, in modo esplicito, di non aver fatto sesso con Nego do Borel e che tra loro due «non è successo nulla».

A questo punto della storia, sui social network è partita una “campagna” per chiedere l’espulsione del cantante, accompagnata da diversi hashtag e frasi come “No è no”, “Stupro no” e “Stupro alla Record”. L’emittente è stata poi pesantemente criticata non solo per non essere intervenuta per interrompere quanto stava accadendo a una persona in quel momento visibilmente incapace di dare il proprio consenso – al di là del fatto che un reato fosse o non fosse stato commesso – ma anche per non aver informato la donna.

Conseguenze
Il 25 settembre, Nego do Borel è stato espulso dal programma senza che agli altri concorrenti, così scrivono i giornali locali, venisse fornita qualche spiegazione. Le avvocate di Mello hanno presentato una denuncia alla polizia accompagnata dalle immagini registrate durante il reality e la polizia ha avviato un’indagine, tuttora in corso, contro Nego do Borel per presunto stupro nei confronti di una persona vulnerabile, non in grado cioè di intendere e di volere al momento dei fatti.

Nel frattempo, il cantante ha pubblicato un video in cui si difende dalle accuse e fornisce la sua versione dei fatti: dice di aver dormito accanto a una persona ubriaca e parla di relazione consensuale; e come conseguenza dell’odio a suo dire ingiustificato che sta ricevendo sui social minaccia di uccidersi.

Lunedì 4 ottobre la madre di Borel ne ha denunciato la scomparsa, ma dopo circa 25 ore l’uomo è stato ritrovato in un motel vicino a Rio de Janeiro. L’ufficio stampa del cantante, in una nota, ha anche scritto: «Siamo favorevoli al fatto che sia fatta giustizia, ma chiediamo di evitare processi senza prove o basati su piccoli ritagli provenienti da internet». Prima di entrare nel reality, Nego do Borel era già stato accusato di aggressioni da una ex fidanzata e incriminato per lesioni personali contro un’altra donna con cui aveva avuto una relazione.

In Brasile, l’inviata delle Iene ha provato a chiedere un incontro con la produzione del programma, per cercare di parlare con Nego do Borel e avere contatti con Mello all’interno della fazenda, senza riuscirci. Ha incontrato comunque l’avvocata di lei, Vanessa Tomaz. Tomaz ha spiegato che la produzione del reality non le ha permesso di contattare Mello senza che venisse di conseguenza espulsa dal programma, cosa che comporterebbe da contratto il pagamento di una penale molto pesante. Ha poi spiegato che la donna non ha alcuna percezione di quanto è accaduto e spiega anche come l’emittente che trasmette il programma sia molto «machista» e «patriarcale», rispecchiando la mentalità del suo proprietario.

Record Tv appartiene a Edir Macedo, un amico personale del presidente Jair Bolsonaro, di estrema destra: è un predicatore e imprenditore brasiliano, fondatore e leader della Chiesa Universale del Regno di Dio, finita al centro di diverse inchieste per frode e riciclaggio.

Macedo sostiene pubblicamente posizioni omofobe (invita ad esempio le persone omosessuali ad appoggiare le mani sulla televisione durante i suoi riti per liberarsi dal demonio) e sessiste: dice che le donne si debbano sottomettere agli uomini. Non è chiaro quanto queste sue posizioni abbiano a che fare con la storia di Nego do Borel e Dayane Mello, ma l’avvocata di lei si chiede perché al cantante sia stato concesso di partecipare al reality viste le indagini in corso e l’incriminazione a suo carico per violenza di genere.

Tomaz ha anche criticato le modalità con cui il programma, dopo l’inizio del caso mediatico, ha parlato e rappresentato quanto accaduto: «Non hanno avuto rispetto per la vittima, hanno affrontato tutto con leggerezza. Questo può scoraggiare le donne che hanno vissuto casi simili dal denunciare». In una nota, il gruppo legale di Mello ha poi scritto: «Nonostante l’espulsione del partecipante che ha messo in pericolo l’integrità fisica di Dayane, l’edizione ha scelto di considerarla colpevole degli abusi subiti. Secondo il programma, il riassunto della notte della vittima è che stava correndo dietro all’uomo che l’ha violentata». Si dice, infine, che il reality ha mostrato una «narrazione distorta dei fatti», e che al pubblico sono stati offerti spezzoni di video che non comprendevano «le molte volte» che la donna aveva detto di no o aveva detto «che non poteva e non voleva».

Da anni, in Brasile, i movimenti femministi protestano contro il radicato sessismo del paese, denunciato tra l’altro anche da Carmen Lucia, presidente del Supremo Tribunale Federale, che ha parlato di una «cultura maschilista pervasiva». Secondo i documenti ufficiali sulla sicurezza pubblica del paese, nel 2019 in Brasile ci sono stati 1326 femminicidi, la violenza domestica è aumentata del 5,2 per cento rispetto all’anno precedente, ci sono stati 66.123 stupri, uno ogni otto minuti, e il 57,9 per cento delle vittime di stupro aveva meno di 13 anni.

Secondo l’Istituto di ricerca economica applicata (IPEA) si tratta di numeri sottostimati: in Brasile solo il 10 per cento delle violenze sessuali vengono denunciate alla polizia. L’istituto dice che siano più di 500 mila le persone che vengono stuprate ogni anno: la maggior parte sono donne e il 70 per cento di queste sono bambine e adolescenti. Secondo un sondaggio condotto sempre da IPEA qualche anno fa, il 26 per cento degli intervistati pensa che le donne che indossano abiti che lasciano alcune parti del corpo scoperte meritino di essere aggredite. Il 65,1 per cento ritiene inoltre che una donna aggredita dal compagno, e che nonostante questo non lo lasci, «ami» essere picchiata.

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Dove chiedere aiuto
Se tu o una persona che conosci avete subito abusi, puoi chiamare il numero anti-violenza e stalking 1522 oppure rivolgerti al centro antiviolenza più vicino.