Cinque paesi europei contro le banconote da 500 euro
Italia, Francia, Spagna, Paesi Bassi e Belgio vogliono renderle illegali per ridurre il riciclaggio e l'evasione fiscale
Quest’estate cinque paesi europei – Italia, Belgio, Paesi Bassi, Spagna e Francia – hanno inviato alla Commissione Europea un position paper, cioè un documento in cui si sintetizza una presa di posizione su un argomento, per avanzare una serie di richieste. Tra queste c’è quella di rendere illegali le banconote da 500 euro e portare a 5mila euro il limite per i pagamenti in contanti, rispetto ai 10mila prospettati dal pacchetto di norme anti-riciclaggio presentato dalla Commissione a luglio, con cui peraltro era stata annunciata la creazione dell’Autorità anti-riciclaggio europea.
Come ha scritto questa settimana il Sole 24 Ore, la richiesta dei cinque paesi è appunto volta a limitare il riciclaggio di denaro e l’evasione fiscale, di cui la banconota da 500 euro è uno strumento frequente. La questione è tornata di attualità perché in questi giorni le istituzioni europee stanno cominciando a valutare le proposte in questo ambito, e sono iniziati i lavori di preparazione al trilogo, cioè i negoziati informali tra Commissione, Consiglio Europeo e Parlamento Europeo.
I punti principali della discussione riguardano il tetto alla circolazione del contante (che in Italia è già a 2mila euro, una cifra inferiore a quelle di cui si parla) e il ruolo da assegnare all’Autorità anti-riciclaggio: se renderla un semplice ente di monitoraggio o affidarle compiti più attivi di vigilanza. L’Italia sarebbe più favorevole a questa seconda opzione, e sta anche spingendo affinché la sede dell’Autorità venga affidata alla città di Milano. Su questo l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) ha chiesto esplicitamente sostegno al presidente del Consiglio Mario Draghi.
È noto da tempo che le banconote da 500 euro vengono utilizzate dalle organizzazioni criminali per riciclare i soldi provenienti da attività illegali, tanto che dal 2019 la Banca Centrale Europea ha smesso di stamparle. Tuttavia hanno comunque valore legale e quindi possono essere cambiate presso una banca con tagli più piccoli, almeno per ora. Nel position paper, citato dal Sole 24 Ore, i cinque paesi che ne chiedono il divieto hanno scritto che «le ultime statistiche di fine febbraio 2021 mostrano che sono ancora in circolazione 400 milioni di banconote, per un valore complessivo di 200 miliardi di euro».
Il documento continua chiedendo alla Commissione «di impegnarsi con la Banca Centrale Europea per prendere in considerazione ulteriori passi in merito alla banconota da 500 euro, compresa l’introduzione di un’eliminazione graduale per consentire la progressiva conversione da parte del pubblico in banconote di taglio più piccolo sotto la supervisione delle banche e delle banche centrali».
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