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  • Martedì 28 settembre 2021

Dodici lavori che hanno a che fare con la scrittura (a parte lo scrittore o la scrittrice)

Come si diventa copywriter, content creator, ghostwriter o photo editor?

(Scuola Holden)
(Scuola Holden)

In questi ultimi anni il mondo del lavoro ha subito alcune trasformazioni. Molti mestieri di un tempo non esistono più, altri hanno preso forme diverse, altri ancora fino a cinque anni fa neanche esistevano: nascono da inventiva e inclinazioni personali e fanno sì che la risposta alla domanda “di cosa ti occupi?” sia sempre più complessa. Questo vale molto spesso per i lavori creativi, un universo più ampio di quel che si pensa e che comprende tanto un grafico freelance quanto il responsabile della comunicazione di una grande multinazionale. Proprio per questo è difficile in questo campo orientarsi tra tutte le possibilità, conosciute o sconosciute. Come si diventa copywriter, content creator, ghostwriter o photo editor?

La Scuola Holden nasce proprio per insegnare a padroneggiare gli strumenti utili in tutti gli ambiti cosiddetti creativi. Studiare le tecniche narrative infatti serve a trovare una propria “voce”, capace di adattarsi alla storia che si vuole raccontare, e quindi di declinarsi di volta in volta in diversi ambiti professionali. Ecco 12 mestieri molto comuni tra chi ha studiato alla Holden:

  • ghostwriter: è una persona che scrive contenuti ufficialmente attribuiti a qualcun altro. Spesso, quando una personalità famosa pubblica un libro, non l’ha scritto personalmente, ma ha affidato questo lavoro a un professionista.
  • redattore/redattrice: si occupa di coordinare la realizzazione di un prodotto editoriale, gestendo il lavoro di tutti i professionisti coinvolti nel processo di produzione: l’impaginazione, la veste grafica, la correzione di bozze, la revisione e il fact checking, la stampa.
  • copywriter: è responsabile della creatività e della scrittura dei contenuti e della comunicazione di campagne pubblicitarie, siti web, blog, affissioni, materiali editoriali. Spesso lavora in collaborazione con un art director, che si occupa dell’aspetto visivo dei contenuti.
  • giornalista: si occupa di cercare e comunicare le notizie che troviamo ogni giorno su giornali e riviste, siti web e blog, in radio o in tv.
  • autore/autrice di podcast: a partire da una storia, un tema o un format, ne studia i contenuti, scrive i testi dei singoli episodi e pianifica una strategia editoriale e di distribuzione. A volte, è anche la voce narrante delle puntate.
  • content creator: progetta strategie di comunicazione e le traduce poi in testi e contenuti per siti internet, social media, campagne pubblicitarie. Non si occupa dell’aspetto tecnico di programmazione e della realizzazione grafica, ma delle idee e di come farle arrivare al mondo.
  • video maker: produce, realizza e dirige prodotti audiovisivi: film, spot pubblicitari, programmi televisivi, reportage, video aziendali, contenuti web e social.
  • photo editor o iconografo/iconografa: raccoglie, esamina e sceglie fotografie e illustrazioni per giornali, riviste, siti web, libri, cataloghi, pubblicità.
  • sceneggiatore/sceneggiatrice: scrive sceneggiature per film, serie tv, opere teatrali, fumetti, graphic novel e qualunque prodotto culturale debba essere messo in scena su carta, su un palcoscenico o su un set.
  • autore/autrice di format TV: entra a far parte di una redazione che si occupa di creare e ideare format televisivi di qualunque genere: reality show, quiz a premi, talent show, programmi culturali o d’inchiesta, talk show.
  • traduttore/traduttrice editoriale: traduce da una lingua verso la propria lingua madre, o viceversa, collaborando con case editrici italiane ed estere. Una traduzione viene considerata come un’opera d’ingegno del tutto nuova ed è protetta da diritto d’autore.
  • documentarista: partendo da un’idea, da una storia, da un evento o una problematica particolare, si occupa di fare ricerca, scrivere e dirigere documentari cinematografici o televisivi.

Fra gli obiettivi della Scuola Holden c’è proprio quello di insegnare le tecniche specifiche di questi mestieri, per trasformare la propria passione in un lavoro, formare cioè una professionalità che, al di là del mezzo, sappia raccontare la realtà e inventare storie nuove e capaci di suscitare interesse.

Per apprendere queste tecniche ci sono due percorsi dedicati a ragazzi e ragazze tra i 18 e i 30 anni: Academy, la laurea triennale in scrittura, e Original, master biennale in narrazione in cui si può scegliere di seguire uno dei cinque College. È ancora possibile prenotarsi per il test di ammissione online dell’1 e del 2 ottobre. Basta compilare questo application form.