Il nuovo governo del Libano guidato da Najib Mikati ha ottenuto la fiducia dal parlamento
Lunedì l’Assemblea nazionale del Libano, il parlamento monocamerale, ha votato la fiducia al nuovo governo (con 85 voti su 100) guidato dal primo ministro Najib Mikati, considerato l’uomo più ricco del paese. Mikati aveva ricevuto l’incarico di formare un nuovo governo dal presidente libanese Michel Aoun a luglio di quest’anno, raggiungendo un accordo sulla sua composizione una decina di giorni fa.
Per quasi un anno il Libano era stato guidato da un governo provvisorio con poteri limitati, visti i fallimenti dei tentativi precedenti di formare un esecutivo. Il nuovo governo avrà il compito di affrontare la grave crisi politica, sociale ed economica che sta attraversando il paese, soprattutto dopo l’enorme esplosione che distrusse parte del porto della capitale Beirut. Secondo le Nazioni Unite, tre quarti della popolazione libanese vive in povertà, e la Banca Mondiale ha detto che la crisi del Libano è una delle crisi economiche più gravi, nel mondo, degli ultimi 150 anni.
Il primo ministro Mikati ha promesso di risollevare il paese dalla crisi economica, ottenendo ingenti aiuti grazie alla ripresa delle trattative con il Fondo Monetario Internazionale (IMF) e facendo una serie di riforme economiche, politiche e sociali. Diversi esperti si sono detti scettici rispetto alla riuscita delle sue proposte, che sembrano misure di tamponamento più che soluzioni sostenibili e a lungo termine.
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