Isabella Internò è stata rinviata a giudizio per l’omicidio di Denis Bergamini, calciatore e suo ex fidanzato, avvenuto nel 1989

(ANSA)
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Isabella Internò è stata rinviata a giudizio per l’omicidio del suo ex fidanzato e calciatore Donato “Denis” Bergamini, morto nel 1989 quando giocava nel Cosenza. Internò è accusata di omicidio aggravato dalla premeditazione e da motivi futili in concorso con ignoti. La prima udienza del processo è stata fissata a Cosenza il 25 ottobre.

Il 18 novembre del 1989 il cadavere di Bergamini, allora ventisettenne, fu trovato al chilometro 40 della strada statale Jonica, nei pressi di Roseto Capo Spulcio, apparentemente investito da un camion. Secondo le testimonianze di Internò e dell’autista che lo investì, Bergamini si suicidò gettandosi improvvisamente sotto le ruote del camion. Le prime indagini confermarono l’ipotesi del suicidio e nel 1992 vennero archiviate, ma circostanze rimaste poco chiare e testimonianze ignorate alimentarono i dubbi di familiari ed ex compagni di squadra.

Nel giugno del 2012 il caso fu riaperto in seguito ai risultati di nuove perizie, secondo le quali le ferite mortali ritrovate sul cadavere di Bergamini non erano compatibili con quelle di un impatto con un camion in corsa. Ma anche in quel caso le indagini si conclusero senza portare a nuovi sviluppi processuali. Nel 2017 il caso fu nuovamente riaperto con la riesumazione del cadavere e ulteriori perizie, che ora hanno portato al rinvio a giudizio di Internò.