Il presidente e il primo ministro del Libano hanno raggiunto un accordo per formare un governo
Il presidente del Libano Michel Aoun e il primo ministro Najib Mikat hanno raggiunto un accordo per la formazione di un nuovo governo, che avrà il compito di affrontare la grave crisi politica, sociale ed economica che sta attraversando il paese, soprattutto dopo l’enorme esplosione che distrusse parte del porto della capitale Beirut. A fine luglio Aoun aveva affidato a Mikati – considerato l’uomo più ricco del paese – l’incarico di formare un governo, dopo che per quasi un anno il Libano era stato guidato da un governo provvisorio con poteri limitati, visti i fallimenti dei tentativi precedenti di formare un esecutivo.
Per il momento non ci sono molte notizie sulle nomine, ma il nuovo governo, come il precedente, è composto per lo più da ministri con competenze tecniche anziché da politici. Al Jazeera ha scritto che come ministro dell’Economia è stato scelto l’alto funzionario della Banca centrale del paese, Youssef Khalil, mentre il nuovo ministro della Sanità sarà Firas Abiad, che lavora per l’ospedale universitario Rafic Hariri, la principale struttura di Beirut destinata a curare i pazienti con la COVID-19. L’Assemblea nazionale, ovvero il parlamento monocamerale del Libano, dovrà poi votare la fiducia al nuovo governo.
Mikati ha 65 anni, è un uomo d’affari e in passato aveva già ricoperto due volte il ruolo di capo del governo, nel 2005 e nel 2011. Secondo la rivista Forbes ha un patrimonio di 2,7 miliardi di dollari, pari a 2,3 miliardi di euro, che ne fa l’uomo più ricco del Libano, assieme a suo fratello Taha.
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