A Hong Kong sono stati arrestati quattro attivisti pro-democrazia che avevano organizzato veglie per la strage di Piazza Tienanmen
Mercoledì mattina a Hong Kong sono stati arrestati quattro attivisti pro-democrazia che fanno parte di un’associazione che organizza annualmente una veglia di commemorazione delle proteste e della strage di piazza Tienanmen in Cina, compiuta a Pechino dal regime comunista tra il 3 e il 4 giugno del 1989. Negli ultimi due anni la veglia era stata vietata, ufficialmente per motivi legati alla pandemia da coronavirus.
Le persone arrestate sono Chow Hang-tung, Leung Kam-wai, Tang Ngok-kwan e Chan Dor-wai e sono accusate di collusione con paesi stranieri e di aver violato la controversa legge sulla sicurezza nazionale approvata nel giugno del 2020 dalla Cina, con cui sono state tolte molte autonomie alla regione amministrativa speciale di Hong Kong,
Gli arresti sono avvenuti dopo che la scorsa settimana la polizia aveva richiesto all’associazione di fornire informazioni sulle sue finanze e sulle sue operazioni, nel corso di un’indagine sui suoi legami con potenze straniere. L’associazione si era però rifiutata di assecondare le richieste della polizia, sostenendo che stesse abusando del proprio potere e che stesse cercando di minacciare la libertà dei gruppi pro-democrazia della società civile, inventando complotti a loro dire inesistenti.
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