La Millennium Tower di San Francisco continua a sprofondare
Gli imponenti lavori per dare stabilità a uno dei grattacieli più alti della città sono stati sospesi perché le sue fondamenta continuano ad abbassarsi
Pochi mesi dopo l’avvio di cospicui interventi per provare a stabilizzare la Millennium Tower, un lussuoso grattacielo di San Francisco le cui fondamenta si sono abbassate a ritmi più veloci del previsto, si è scoperto che il palazzo sta continuando a sprofondare e pende sempre di più. Adesso i lavori sono stati sospesi per permettere agli ingegneri di capire come mai le fondamenta continuino ad abbassarsi nonostante i recenti interventi, e soprattutto stabilire come procedere in futuro.
La Millennium Tower si trova al 301 di Mission street, a pochi isolati dal distretto finanziario di San Francisco, ed è stata inaugurata nel 2009. Con 58 piani e 419 appartamenti di lusso, questo grattacielo era diventato il progetto residenziale più costoso della storia della città e aveva attirato tra i suoi residenti celebrità e sportivi molto noti, come Joe Montana, il leggendario quarterback dei San Francisco 49ers.
Il problema è che nel 2015 i costruttori del grattacielo si accorsero che le fondazioni dell’edificio erano sprofondate in alcuni punti di oltre 40 centimetri, causando un’inclinazione della torre, la cui cima si era spostata di circa 18 centimetri verso nord, e 7 verso ovest.
Secondo le misurazioni compiute lo scorso maggio, dopo l’inizio di lavori da 100 milioni di dollari (circa 85 milioni di euro) per provare a stabilizzare l’edificio, la cima della torre stava pendendo di circa 43 centimetri rispetto alla sua posizione originale, mentre il ritmo di abbassamento delle fondazioni sembrava essersi rallentato nel tempo. Da maggio ad agosto, però, le fondazioni si sono abbassate di altri 2,5 centimetri, e questo ha comportato un’ulteriore inclinazione della torre, che secondo quanto detto da NBC adesso la sua cima si è spostata di circa 56 centimetri verso l’incrocio tra Mission street e Fremont street.
Il portavoce dell’associazione dei proprietari degli appartamenti e dei residenti del grattacielo, Doug Elmets, ha detto che i lavori verranno sospesi da due a quattro settimane «per eccesso di precauzione», per capire meglio cosa stia succedendo.
La notizia che la Millennium Tower stava sprofondando e pendendo venne diffusa nell’agosto del 2016, provocando un crollo dei prezzi degli appartamenti del grattacielo. Millennium Partners, la società dietro alla Millennium Tower, aveva dato la colpa dello sprofondamento alla Transbay Joint Powers Authority (TJPA), un’agenzia governativa che stava costruendo una grande stazione sotterranea dei mezzi pubblici vicino al grattacielo. La società diceva che il cantiere negli ultimi anni aveva estratto troppa acqua dal suolo sotto la Millennium Tower, accelerando il processo di subsidenza, che provoca l’abbassamento del terreno: la TJPA però rispose sostenendo che lo sprofondamento straordinario del grattacielo fosse già cominciato prima che iniziassero i lavori della stazione.
A ogni modo, dopo ampie polemiche i residenti fecero causa sia agli architetti e ingegneri che avevano seguito il progetto, sia alla Millennium Partners. La causa si risolse nel 2020 con una trattativa riservata con i residenti, che oltre a un risarcimento per il calo del valore degli appartamenti ottennero appunto che venisse avviato l’enorme progetto di ristrutturazione.
Per dare l’idea, nonostante il grattacielo fosse stato inaugurato nel bel mezzo della crisi del 2009, tutti gli appartamenti erano stati venduti per un totale di 750 milioni di dollari (oltre 600 milioni di euro). Come aveva osservato il Guardian, nel febbraio del 2016 un appartamento della torre con tre camere da letto era in vendita per 9 milioni di dollari (circa 7,6 milioni di euro): l’ottobre successivo, la richiesta per lo stesso appartamento era di 3,79 milioni di dollari (3,2 milioni di euro).
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Secondo un recente comunicato dell’associazione citato dal San Francisco Chronicle, «l’aumento dello sprofondamento» evidenziato dalle ultime valutazioni sullo stato dell’edificio può essere collegato ai lavori di consolidamento delle fondazioni. L’intervento da 100 milioni di dollari, della durata di due anni, prevede infatti la posa di 52 pali in cemento e acciaio che si aggiungono a quelli pre-esistenti, che sono alti dai 18 ai 27 metri e sono situati nel terreno sotto le fondazioni del palazzo. I nuovi pali dovrebbero raggiungere la profondità di circa 76 metri, dando più stabilità alle fondazioni.
Elmets ha sottolineato comunque che al momento non ci sono stati danni materiali all’edificio, che resta «completamente sicuro», e ha detto che nonostante negli ultimi mesi abbia continuato a sprofondare i lavori stanno avendo risultati positivi.