C’è stata un’esplosione in una miniera di carbone in Colombia, sono morte almeno otto persone
Martedì c’è stata un’esplosione in una miniera di carbone a Tópaga, un comune nel dipartimento di Boyacà, 130 chilometri a nord est di Bogotà. I soccorsi sono ancora sul posto e per ora sono stati accertati otto morti. Secondo le autorità locali, l’esplosione è stata dovuta a un accumulo di gas e il governatore di Boyacá, Ramiro Barragán, ha detto che è «la più scioccante tragedia mineraria che sia accaduta» nel dipartimento di Boyacà.
Non è la prima volta che succede un incidente simile in Colombia. Nel 2020 nel paese erano state registrate 134 emergenze minerarie, che avevano causato la morte di 152 persone; e Boyacá era stato il dipartimento con più incidenti. Secondo le informazioni fornite dall’Agencia Nacional de Minería, un ente governativo che si occupa del controllo e la sicurezza delle miniere collegato al governo colombiano, la maggior parte degli incidenti è avvenuta in miniere di carbone e oro a causa di crolli ed esplosioni.
Le miniere di carbone sono un settore molto importante dell’economia colombiana. Anche se molti paesi si stanno attivando per utilizzare fonti di energia più ecologiche, la Colombia è ancora uno dei principali fornitori di carbone per le centrali elettriche in molti paesi. In Colombia, per esempio, la società mineraria multinazionale anglo-svizzera Glencore possiede una delle più grandi miniere di carbone a cielo aperto al mondo ed è molto criticata per i danni causati all’ambiente e alle persone dalle attività di estrazione.