Il Civil Human Rights Front, il principale movimento a favore della democrazia di Hong Kong, si è sciolto

Una manifestazione di protesta a Hong Kong nel luglio del 2019 (Anthony Kwan/Getty Images)
Una manifestazione di protesta a Hong Kong nel luglio del 2019 (Anthony Kwan/Getty Images)

Il Civil Human Rights Front (CHRF), gruppo che include movimenti e associazioni pro-democrazia di Hong Kong e che era stato il principale promotore delle grandi proteste iniziate nell’estate del 2019, ha deciso di sciogliersi. Il gruppo ha detto che nell’ultimo anno ha cercato più volte di organizzare manifestazioni in città, ma il governo «ha ripetutamente usato la pandemia come pretesto per respingere le richieste». Inoltre, dato che il leader del CHRG, Figo Chan, è in carcere a causa della sua partecipazione alle proteste del 2019 e nessuno è stato disposto a prendere il suo posto, il gruppo non aveva «altra scelta che sciogliersi».

Il gruppo era stata fondato nel 2002 per coordinare le proteste di una rete di gruppi pro-democrazia: dopo aver tenuto la sua prima manifestazione nel dicembre di quell’anno, era diventato l’organizzatore principale delle proteste che si tenevano nella città ogni primo luglio, anniversario del passaggio di Hong Kong alla Cina. Lo scorso anno, per la prima volta, l’evento era stato vietato dalla polizia, ufficialmente a causa della pandemia da coronavirus

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