I talebani non si fermano più
Domenica hanno conquistato altre tre importanti città dell'Afghanistan, ottenendo la vittoria militare più significativa in un solo giorno da molto tempo
Domenica i talebani hanno conquistato tre importanti città dell’Afghanistan, ottenendo la vittoria militare più significativa in un solo giorno da quando gli Stati Uniti hanno annunciato il ritiro dei propri soldati dal paese. Il gruppo radicale islamista, che ha l’obiettivo di riprendere il potere in Afghanistan rovesciando l’attuale governo, ha preso il controllo delle capitali delle province di Kunduz, Takhar e Sar-e Pol, nel nord, con operazioni militari praticamente simultanee. Le ultime vittorie, benché ottenute in un solo giorno, non sono state sorprendenti: sono mesi che i talebani avanzano incontrando poche resistenze, e rendendo sempre più credibili e concrete le ipotesi di una loro vittoria finale.
Le tre città conquistate domenica sono tutte importanti, per diverse ragioni.
Kunduz, capitale dell’omonima provincia, è una delle città più popolate dell’Afghanistan ed è molto importante a livello strategico, per la sua posizione e i suoi collegamenti con altri grandi centri afgani. La sua conquista da parte dei talebani, inoltre, ha rilevanza simbolica: prima del 2001, cioè durante il regime talebano poi rovesciato dagli Stati Uniti, era una delle città in cui i talebani erano più forti.
Anche le vittorie nelle altre due città sono significative.
La prima città, Taluqan, si trova nel nordest dell’Afghanistan ed è la capitale della provincia di Takhar, una delle più grandi del paese: i talebani avevano già aumentato la loro influenza in quest’area a partire dal 2019. La seconda città, Sar-e Pol, nel nord, è considerata molto importante dal punto di vista economico per la presenza di pozzi di petrolio, ed è una zona in cui i talebani sono sempre stati molto forti.
Nel corso dell’ultima settimana i talebani avevano ottenuto altre importanti vittorie militari nei centri urbani dell’Afghanistan. Venerdì avevano conquistato Zaranj, la prima capitale provinciale dal 2016, replicando poi sabato con Sheberghan. Prima ancora avevano preso il controllo di alcuni valichi di frontiera e rafforzato la loro presenza nell’ovest e nel sud del paese
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La rapida avanzata dei talebani nei centri urbani, che ha seguito la conquista di molte aree rurali del paese degli ultimi mesi, si vede bene in queste mappe pubblicate sul sito specializzato Long War Journal:
L’avanzata talebana è stata favorita dal ritiro dei soldati statunitensi, che secondo il presidente Joe Biden si concluderà entro l’11 settembre 2021, 20 anni dopo l’inizio della guerra che aveva portato in pochissimo tempo al rovesciamento del regime talebano (che governava il paese dal 1996). È stata favorita anche dalle debolezze dell’esercito afghano, poco addestrato e male armato, e dall’inefficacia dell’azione del governo di Kabul, coinvolto in molti scandali di corruzione negli ultimi anni. I talebani hanno inoltre trovato il prezioso appoggio di alcuni governi stranieri che prima si erano mantenuti più distanti: è il caso della Cina, dell’India, del Pakistan e della Russia.