Un’ex guardia di un campo di concentramento nazista, che oggi ha 100 anni, subirà un processo in Germania per i crimini commessi durante la guerra

(AP Photo/ Markus Schreiber)
(AP Photo/ Markus Schreiber)

A ottobre in Germania inizierà il processo a un’ex guardia nazista che oggi ha 100 anni e che è stata accusata di complicità nell’omicidio di più di 3.500 prigionieri durante la Seconda guerra mondiale. L’uomo, di cui non è stato diffuso il nome, fu un membro delle SS e lavorò al campo di concentramento di Sachsenhausen, uno dei più grandi del paese, tra il 1942 e il 1945. Nonostante l’età, i giudici lo hanno ritenuto capace di presenziare nell’aula del tribunale per il tempo necessario durante la prima udienza, prevista tra circa due mesi.

Le persone accusate di aver commesso crimini per conto del regime nazista e che sono ancora in vita sono pochissime. Nel febbraio del 2016 era iniziato il processo a Reinhold Hanning, allora 94enne, che faceva la guardia ad Auschwitz ed era stato accusato di complicità nell’omicidio di almeno 170 mila persone; poche settimane dopo era iniziato il processo a Hubert Zafke, di un anno più vecchio, che faceva l’infermiere ed era stato accusato di essere coinvolto nell’omicidio di almeno 3.681 persone arrivate sempre ad Auschwitz su 14 treni, tra cui quello su cui era stata deportata anche Anna Frank. A settembre verrà processata anche una donna, oggi 96enne, che da ragazza lavorava come segretaria di un funzionario nazista nel campo di Stutthof e che è accusata di complicità nell’assassinio di più di 11mila persone.