Giovedì la Stazione Spaziale Internazionale è ruotata di 45 gradi su se stessa per un problema ai propulsori di un modulo russo
Giovedì la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è stata inaspettatamente destabilizzata alcune ore dopo che era stato completato con successo l’aggancio di un nuovo modulo spaziale russo (Multipurpose Laboratory Module, o Nauka), lanciato lo scorso 21 luglio da Baikonur, in Kazakistan. Per cause ancora da chiarire, attorno alle 18.40 ora italiana i propulsori del modulo Nauka si sono attivati, facendo ruotare su se stessa la ISS di 45 gradi, con un ritmo di circa mezzo grado al secondo.
L’agenzia spaziale statunitense ha detto di aver perso i contatti con l’equipaggio – composto da sette persone – per alcuni minuti, e che per stabilizzare la ISS sono stati attivati i propulsori di altri due moduli agganciati alla Stazione. Ci sono voluti circa tre quarti d’ora per riportare la situazione alla normalità: nessuno dei sette astronauti a bordo della Stazione spaziale è stato in pericolo.
Il Nauka è un modulo di 23 tonnellate che funzionerà principalmente da laboratorio, ma ospita anche posti per dormire e per svolgere altre attività. Dopo il lancio, la scorsa settimana, aveva avuto una serie di problemi di propulsione che però erano stati risolti prima dell’aggancio con l’ISS, avvenuto giovedì attorno alle 15.30 italiane.
.@Space_Station crew members are safe and will scrub their schedules for today in order to focus on recovery efforts following the unexpected loss of attitude caused by the Russian Nauka module's thrusters firing. The station is back in attitude control and is in good shape. pic.twitter.com/38qBmEBjbU
— NASA (@NASA) July 29, 2021