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  • Mercoledì 28 luglio 2021

Il nuoto a Tokyo è di Ariarne Titmus

Tutti aspettavano la statunitense Katie Ledecky, ma una ventenne australiana della Tasmania le sta rubando la scena

Ariarne Titmus dopo l'oro vinto nei 200 stile libero (Al Bello/Getty Images)
Ariarne Titmus dopo l'oro vinto nei 200 stile libero (Al Bello/Getty Images)

Nella prima settimana del nuoto alle Olimpiadi di Tokyo una nuotatrice si è fatta notare più delle altre: Ariarne Titmus, ventenne australiana che lunedì ha vinto la medaglia d’oro nei 400 metri stile libero battendo la campionessa in carica Katie Ledecky, detentrice del record mondiale e tra le atlete più attese alle Olimpiadi. Martedì Titmus ha vinto il suo secondo oro, nei 200 metri stile libero, stabilendo un nuovo record olimpico e lasciando Ledecky al quinto posto.

 

Titmus si era presentata alle Olimpiadi come una delle nuotatrici più quotate, ma in pochi si aspettavano di vederla battere in questo modo Ledecky, nuotatrice al picco della carriera sulla quale gli Stati Uniti riponevano le maggiori speranze di vittoria.

L’importanza della prima vittoria nei 400 metri si è vista anche nell’esultanza esagerata del suo allenatore, Dean Boxall (che però non è nuovo a momenti del genere).

Titmus è originaria della Tasmania, isola a sud del subcontinente australiano che ha lasciato nel 2015 per poter allenarsi nelle migliori strutture nello stato del Queensland. È figlia di Steve Titmus, giornalista e presentatore televisivo nei notiziari locali australiani. Nel 2019 ai Mondiali in Corea del Sud Titmus aveva vinto l’oro nei 400 stile libero e stabilito l’attuale record del mondo nella 4×200 con la staffetta australiana.

Da domani può ambire a ottenere il terzo oro a Tokyo: prenderà parte alle batterie degli 800 stile libero e punta alla finale di sabato notte. Anche in questa specialità se la dovrà vedere con Ledecky, oro a Rio de Janeiro.