Cos’è successo domenica a Tokyo
Tra le medaglie d'oro della giornata si fanno notare soprattutto quelle della ciclista dilettante Anna Kiesenhofer, del diciottenne Ahmed Hafnaoui e di due fratelli nel judo
Ai Giochi olimpici di Tokyo quella di domenica è stata una giornata di debutti importanti, di vittorie impreviste e probabilmente irripetibili, come quelle di due fratelli, a poche ore di distanza l’uno dall’altro. Per l’Italia sono arrivate altre tre medaglie, tutte di bronzo, mentre il paese ospitante ha riscattato le delusioni di sabato e visto debuttare una delle sue atlete più famose.
Naomi Osaka, una delle giapponesi più attese ai Giochi e ultima tedofora alla cerimonia d’apertura, ha esordito nel torneo singolare di tennis battendo in due set la cinese Zheng Saisai. Non giocava da due mesi, dopo la pausa presa dal ritiro al Roland Garros. Questa notte affronterà la svizzera Viktorija Golubic.
Per l’Italia è stata una giornata di bronzi e di vittorie di squadra. Elisa Longo Borghini, Odette Giuffrida e Mirko Zanni sono arrivati terzi nella prova in linea di ciclismo su strada, nel judo e nel sollevamento pesi. La Nazionale maschile di basket, quella femminile di pallavolo e quella maschile di pallanuoto hanno esordito nei rispettivi tornei con tre vittorie su tre.
La gara che è valsa il bronzo a Longo Borghini è stata vinta abbastanza incredibilmente da Anna Kiesenhofer, dilettante austriaca senza squadra, ma con una carriera accademica ben avviata al Politecnico di Losanna. Kiesenhofer ha tagliato il traguardo in solitaria dopo essere partita in fuga dal primo chilometro dei 137 previsti. Anche a causa dell’assenza del collegamento radio fra le squadre, la seconda classificata, l’olandese Annemiek van Vleuten, è arrivata al traguardo da seconda pensando però di aver vinto.
La nuotatrice ungherese Katinka Hosszu, vincitrice di tre medaglie d’oro cinque anni fa a Rio de Janeiro, ha sorprendentemente concluso la finale dei 400 misti al quinto posto, quindi fuori dal podio. L’oro è andato a Yui Ohashi, prima medaglia giapponese nel nuoto a Tokyo 2020.
Restando nel nuoto, la grande sorpresa della seconda giornata di gare è arrivata dal tunisino Ahmed Hafnaoui, che a diciotto anni ha vinto i 400 stile libero nonostante si fosse presentato alla finale con il tempo più alto tra i qualificati dalle batterie.
– Guarda: L’improbabile oro nel nuoto della Tunisia
La staffetta femminile australiana ha stabilito un nuovo record del mondo nella 4×100 stile libero.
🇦🇺 Australia won gold in the women’s 4×100-meter freestyle relay and set a new world record. 🇨🇦 Canada narrowly edged out the 🇺🇸 United States for silver. https://t.co/oGx14Hwtpn pic.twitter.com/k7EpyM3fb3
— NYT Graphics (@nytgraphics) July 25, 2021
Il Giappone ha fatto un bel balzo in avanti nel medagliere, anche grazie alle due storiche vittorie di Uta e Hifumi Abe, fratelli, vincitori nello stesso giorno delle medaglie d’oro nel judo femminile 52 chili e nel judo maschile 66 chili.
Keeping it in the family!
ABE Uta wins #gold for #JPN
ABE Hifumi wins #gold for #JPNThe #judo siblings both win gold at a home Olympic Games!#StrongerTogether | @tokyo2020 | @Judo pic.twitter.com/DJeAmL3GtS
— The Olympic Games (@Olympics) July 25, 2021
La Cina però continua a rimanere in testa nel medagliere, e non a caso l’ultimo oro della giornata è andato a Chen Lijun, che nel sollevamento pesi 67 chili non solo ha vinto, ma ha battuto anche due record olimpici.
È stata inoltre assegnata la prima medaglia d’oro nello skateboard nella storia delle Olimpiadi. Nello street maschile (la prova disputata in un ambiente urbano) ha vinto il ventiduenne giapponese Yuto Horigome.
Infine, la Nazionale maschile statunitense di basket è stata battuta 83-76 dalla Francia all’esordio nel torneo olimpico (dove un po’ tutti la davano per vincitrice). In campo con Damian Lillard, Zach LaVine, Kevin Durant, Draymond Green e Bam Adebayo, gli Stati Uniti hanno concluso il primo tempo in vantaggio di otto punti. Ma nel terzo quarto la Francia dei tre giocatori NBA Rudy Gobert, Nicolas Batum e Evan Fournier ha recuperato 14 punti, anche grazie ai 30 segnati da Fournier, e poi ha mantenuto il vantaggio. Gli Stati Uniti non perdevano una partita olimpica dalle semifinali di Atene 2004.
– Guarda anche: Il medagliere aggiornato delle Olimpiadi