8 tra zaini, trolley e borsoni per viaggiare
I consigli della redazione del Post per chi a breve dovrà fare i bagagli, ma ancora non sa dove metterli
Le persone che viaggiano si dividono solitamente in due grandi gruppi: quelli che usano i trolley perché sono comodi, e quelli che non li useranno mai. Qualche anno fa un redattore provò a spiegare la sua resistenza ai trolley dicendo che lo farebbero sentire a disagio «in qualsiasi contesto che non sia una convention annuale di assicuratori a Cincinnati». Se siete della stessa scuola di pensiero del redattore, vogliamo rassicurarvi: nessuno vi obbligherà ad averne uno, ed esistono diverse alternative ugualmente comode. Se siete un assicuratore in partenza per Cincinnati o vi state chiedendo per la prima volta cos’abbiano i trolley che non va, la risposta è niente: non fatevi condizionare.
Visto che, come avrete capito, in redazione ci sono persone con le idee molto chiare su come viaggiare, abbiamo chiesto loro cosa usano e cosa consiglierebbero. Ci sono due trolley, sì, ma anche due borsoni, tre zaini e un paio di borse da bici.
Una redattrice ha detto che a seconda del viaggio per cui si deve preparare sceglie tra zaino, borsone o sacche da bici. Lo zaino è il modello Finisterre del marchio italiano Ferrino, specializzato in attrezzatura e abbigliamento da montagna: il suo è quello da 48 litri, ma esiste anche più piccolo, da 38. La redattrice lo usa quando va in montagna per due o tre giorni e deve portarsi tante cose per coprirsi dal freddo. È uno zaino tecnico pensato apposta per chi va a camminare in montagna: è fatto con materiali traspiranti e ha tasche, ganci, elastici e un sistema di nastri rimovibili per trasportare l’attrezzatura tenendola esterna allo zaino ma ben salda. Sul fondo ha un coprizaino impermeabile che si può tirare fuori se piove. Su Amazon quello nero costa 109 euro.
Per viaggi più lunghi, la redattrice usa il borsone Base Camp di The North Face e dice che è comodo perché lo puoi tenere sia come borsone che come zaino, «certo, sulle spalle non è comodo come gli zaini da backpacking, ma insomma». Ha una capienza di 71 litri, gli spallacci imbottiti ed è di un materiale impermeabile. È simile al borsone Black Hole Duffel Bag di Patagonia, di cui il redattore molto restio a usare i trolley aveva scritto con toni entusiastici anni fa. Sul sito di The North Face costa 140 euro, ma su MaxiSport è in sconto a 120.
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Infine, per le sue vacanze in bici, la redattrice usa una coppia di sacche laterali da legare al portapacchi del marchio tedesco Ortlieb, che è specializzato nella produzione di questo tipo di borse impermeabili. Costano sui 150 euro.
Per chi ha in programma vacanze che non prevedano biciclette, piogge improvvise e attrezzatura da montagna, e non ha questioni irrisolte con i trolley, c’è il Tranverz di Eastpack più volte consigliato dal peraltro direttore del Post. Lui lo usa da anni con soddisfazione per brevi viaggi in aereo, e così tutta la sua famiglia. Dice che «la cosa bella è che anche se continui a riempirlo lui si chiude sempre, magari strizzandolo un po’». Lo svantaggio è che «tasche e scomparti sono inesistenti o inservibili, è un trolley per chi fa i bagagli buttando dentro tutto insieme». Su Amazon quello nero costa 117 euro, ma c’è anche di molti altri colori.
Sempre per il gruppo trolley, ma salendo un po’ di prezzo e funzionalità, una redattrice si trova molto bene col suo trolley del marchio svizzero Victorinox, modello Spectra 2.0. Ha un comparto per il computer e diverse tasche, ed è «il massimo» per chi, come la redattrice e al contrario del direttore, organizza con cura tutto il bagaglio senza lasciare niente al caso. «In più la leggerezza e la manovrabilità sono eccezionali grazie alle quattro ruote», ha detto. Le dimensioni sono 20 x 40 x 55 centimetri, quindi va bene come bagaglio a mano. La redattrice l’ha comprato approfittando di un’offerta molto vantaggiosa perché normalmente costa un bel po’: su Zalando si trova a 369 euro ma a volte sull’e-commerce tedesco Wardow (che consegna in pochi giorni) è in sconto a 260.
Per viaggiare preferisce uno zaino, che sia per andare in montagna o per prendere un aereo, un redattore dice che il Corvara 32 del marchio italiano Salewa è lo zaino con lo schienale più comodo che abbia mai avuto. «Ha le dimensioni adatte a un bagaglio a mano e non è ingombrante come certi altri zainoni da montagna», ha detto «è ideale soprattutto per un weekend, ma anche per fare viaggi a piedi e in generale per le camminate che richiedono uno zaino comodo, leggero e attorno ai 30 litri». Questo modello non si trova più sul sito di Salewa né su Amazon, ma a volte si trova su eBay.
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Sempre per chi è interessato agli zaini, una redattrice dice di trovarsi molto bene con quelli di Decathlon, che sono economici ma di buona qualità e hanno schienali e spallacci che li rendono molto comodi da portare in giro a lungo, anche quando pesano un po’. Inoltre, hanno molte delle funzionalità tecniche necessarie a chi fa trekking in condizioni non troppo estreme e non ha esigenze troppo specifiche. Lei ne ha due: un modello di Quechua da 40 litri (40 euro) che ha usato per fare il Cammino di Santiago e che ora usa per vacanze di pochi giorni o come bagaglio a mano in aereo, e un modello di Forclaz da 70 litri che invece usa per fare viaggi lunghi. Il modello da 70 litri che ha lei non è più in vendita sul sito di Decathlon, ma ci sono altri modelli simili sempre di Forclaz, che costano 80 euro e come il suo hanno il grande vantaggio di aprirsi anche sul davanti, come una valigia.
L’unico vero svantaggio degli zaini è che, quando vengono imbarcati, le cinghie e alcune parti esterne rischiano di incastrarsi nei nastri trasportatori degli aeroporti. Alcune compagnie infatti chiedono di imbarcarli come bagagli speciali, altre di impacchettarli nel cellofan (si fa in aeroporto, ci sono costosi servizi appositi). Qualche estate fa avevamo raccontato della soluzione trovata da un redattore, o meglio dalla sua fidanzata: una borsa grossa e sottile in cui inserire lo zaino solo per l’imbarco. Si può chiudere con un piccolo lucchetto, volendo, e una volta ripiegata occupa pochissimo spazio. Su Amazon quella per gli zaini da 100 litri (quelli belli grandi, insomma) costa 20 euro.
Infine, un redattore usa e consiglia questo borsone di Royal Republic, anche se ammette di avere un conflitto di interessi dal momento che conosce la persona che l’ha disegnato. Costa 300 euro ed è robusto ma parecchio elegante: non da andarci in montagna insomma, ma adatto a viaggi comodi o di lavoro di pochi giorni.
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