Da chi potrebbero arrivare le medaglie italiane a Tokyo
L'Italia si presenta alle Olimpiadi con la delegazione più numerosa di sempre, e potrebbe superare le 28 medaglie vinte nel 2016
Cinque anni fa alle Olimpiadi di Rio de Janeiro l’Italia si presentò con 297 atleti e vinse 28 medaglie, sette delle quali d’oro. Lo stesso numero di medaglie le aveva vinte quattro anni prima a Londra, con 290 atleti. A Tokyo l’Italia si presenta con la spedizione più numerosa di sempre: 384 atleti quasi equamente divisi tra uomini (198) e donne (186). L’obiettivo è quindi quello di superare le 28 medaglie ottenute nelle ultime due edizioni. Se l’Italia ci riuscirà, probabilmente lo farà con alcuni di questi atleti.
Marcell Jacobs
Nell’atletica leggera un po’ tutti aspettavano Filippo Tortu, e invece è spuntato Marcell Jacobs. Lo scorso 9 luglio, nella tappa di Montecarlo della Diamond League, entrambi hanno preso parte alla finale dei 100 metri, cosa già di per sé molto rilevante per gli standard dell’atletica italiana. Jacobs è arrivato terzo, Tortu settimo. Jacobs ha tre anni in più di Tortu, è il recordman italiano nella velocità e a Tokyo gareggia per una medaglia nella gara più attesa e allo stesso tempo breve delle Olimpiadi.
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La squadra di scherma
La scherma è da sempre una delle discipline con cui l’Italia ottiene gran parte delle sue medaglie olimpiche. A Tokyo saranno in gara 12 schermidori italiani, con tante possibilità concrete di vittoria, sia nell’individuale che a squadre. I più quotati individualmente sono Daniele Garozzo e Alessio Foconi nel fioretto maschile, Arianna Errigo e Alice Volpi nel fioretto femminile, Marco Fichera e Andrea Santarelli nella spada maschile, Rossella Fiamingo e Mara Navarria nella spada femminile, e Luca Curatoli nella sciabola maschile.
Simona Quadarella
A 22 anni si presenta alla prima Olimpiade della sua carriera dopo i tre ori vinti agli Europei di nuoto di Budapest (400sl, 800sl, 1500sl) e l’oro e l’argento (1500sl, 800sl) vinti nel 2019 ai Mondiali in Corea del Sud.
Federica Pellegrini
La più grande nuotatrice italiana di tutti i tempi è alla sua quinta Olimpiade, a cui si è qualificata a 32 anni vincendo il titolo italiano nella sua disciplina preferita, i 200 stile libero. Cinque anni fa a Rio de Janeiro arrivò quarta, e sesta nella staffetta 4×100, che a Tokyo è ben quotata per una medaglia. Ai Mondiali del 2019 è tornata a vincere l’oro nei 200sl.
Margherita Panziera
Alla sua seconda Olimpiade può pensare a una medaglia nel dorso, forte dei due ori nei 200 metri vinti agli Europei del 2018 e del 2020 e dell’argento vinto ai Mondiali in Corea del 2019.
Benedetta Pilato
Ha appena 16 anni ma si presenta a Tokyo da campionessa europea nei 50 rana, disciplina in cui ha vinto anche un argento mondiale a 14 anni.
Gabriele Detti
Sarà in gara nei 400 e negli 800 stile libero. Cinque anni fa vinse il bronzo olimpico nei 400 e nei 1500. Ai Mondiali del 2019 ha riconfermato il bronzo nei 400.
Gregorio Paltrinieri
Una delle medaglie d’oro italiane vinte a Rio de Janeiro fu sua, nei 1500 stile libero. Negli ultimi cinque anni ha continuato a vincere parecchio, ma meno del solito nei 1500 e più negli 800 e nel nuoto di fondo. A Tokyo è in gara sia negli 800 che nei 1500. È fra gli atleti italiani da cui ci si aspetta di più.
Rachele Bruni
Restando nel nuoto di fondo, Rachele Bruni vinse l’argento nella 10 chilometri a Rio de Janeiro, disciplina in cui ai Mondiali del 2019 ha vinto il bronzo (oltre a un argento nella 5 chilometri a squadre).
Manfredi Rizza
Negli sport acquatici il trentenne Manfredi Rizza, bronzo mondiale a maggio nel kayak K1 200 metri, può arrivare a una medaglia.
L’Italia femminile nella pallavolo
La pallavolo femminile non ha mai vinto una medaglia olimpica, ma questa potrebbe essere l’edizione buona. A Tokyo si presenta da nazionale vice campione del mondo, anche se è capitata nel girone più difficile con Argentina, Cina, Stati Uniti, Russia e Turchia. Avrà quattro posizioni su sei a disposizione per passare il turno.
L’Italia maschile nella pallavolo
La Nazionale maschile di medaglie olimpiche ne conta sei, ma ancora nessuna d’oro. Al torneo di Tokyo è capitata in un girone tutto sommato alla portata, mentre nell’altro si affronteranno quasi tutte le favorite. Può ambire perlomeno a riconfermare l’argento vinto cinque anni fa.
Jessica Rossi
È la portabandiera italiana insieme al ciclista Elia Viviani. Nel 2012 a Londra vinse l’oro nel tiro al volo. Da allora ne ha ottenuti altri due ai Mondiali del 2013 e del 2017, sempre nel trap femminile.
Chiara Cainero
Nello skeet femminile del tiro al volo Chiara Cainero punta ad aggiungere un’altra medaglia olimpica dopo l’oro vinto nel 2008 e l’argento di cinque anni fa.
Mauro Nespoli
Nel tiro con l’arco l’italiano più quotato è Mauro Nespoli, argento a Pechino e oro a Londra con la squadra maschile.
L’Italia maschile del basket
Il torneo olimpico di pallacanestro ha come grandi favoriti gli Stati Uniti allenati da Gregg Popovich, che si presentano in Giappone con Kevin Durant, gli ultimi campioni NBA Jrue Holiday e Khris Middleton, il finalista Devin Booker e la stella dei Boston Celtics, Jayson Tatum. L’Italia, che torna alle Olimpiadi dopo 17 anni, potrà essere tra le nazionali che si spartiranno le altre due medaglie. Ai convocati che hanno ottenuto la qualificazione battendo a Belgrado la Serbia si è aggiunto Danilo Gallinari.
Filippo Ganna
È il ciclista italiano del momento: campione del mondo a cronometro in carica, primo italiano a vincere un oro mondiale su pista dal 1997. A Tokyo arriva nel pieno della forma e può vincere due medaglie: nella cronometro individuale su strada — dove troverà un percorso con dislivelli non proprio adatto a lui — e nell’inseguimento a squadre in pista.
Elisa Longo Borghini
A 29 anni è la terza ciclista nel ranking mondiale femminile su strada. A Rio vinse un bronzo nella prova in linea, nel 2020 ai Mondiali di Imola ne ha vinto un altro.
Elia Viviani
Il portabandiera alla cerimonia inaugurale può riconfermare la medaglia d’oro su pista vinta nell’omnium a Rio de Janeiro. Ci proverà anche nel madison (“l’americana”), la corsa a punti in cui si gareggia in coppia: Viviani lo farà con Liam Bertazzo.
Letizia Paternoster
Sempre nel ciclismo su pista, ma nelle categorie femminili, la ventiduenne Letizia Paternoster si affida ai tanti buoni piazzamenti ottenuti negli ultimi anni, tra Mondiali ed Europei, individualmente e in squadra.
L’Italia maschile nella pallanuoto
Quest’anno l’Italia è tornata a vincere la Champions League di pallanuoto con la Pro Recco a cinque anni di distanza dal suo ultimo successo. A Tokyo la Nazionale maschile, il cosiddetto “Settebello”, si presenta con otto giocatori su tredici provenienti dalla Pro Recco campione d’Europa, e da campione del mondo in carica. A Rio de Janeiro vinse il bronzo, l’oro manca dal 1992. Sarà anche l’unica nazionale italiana di pallanuoto a Tokyo, dato che quella femminile ha mancato la qualificazione.
Vanessa Ferrari
È la ginnasta italiana più famosa e anche più esperta, ha trent’anni e alla sua quarta Olimpiade parteciperà al corpo libero e al concorso a squadre.
– Guarda anche: L’esercizio di Vanessa Ferrari su “Bella Ciao”
Frank Chamizo
Il lottatore cubano naturalizzato italiano, campione del mondo nella lotta libera nel 2017 e bronzo a Rio de Janeiro, punta all’oro nella categoria 74 chili.
Odette Giuffrida
Tra gli otto judoka italiani in gara a Tokyo, Giuffrida è fra le più quotate: combatterà nella categoria 53 chili, dove a Rio de Janeiro vinse l’argento.
Fabio Basile
L’altro judoka da cui ci si aspetta un piazzamento è Basile, che cinque anni fa vinse l’oro olimpico nei 66 chili. A Tokyo gareggerà nei 73 chili.
Luigi Busà
Il karate è una delle quattro nuove discipline olimpiche, ma soltanto per questa edizione: fra tre anni a Parigi già non ci sarà più. È quindi un’occasione unica per i partecipanti, compreso l’italiano Luigi Busà. Ha 33 anni e una carriera piena di riconoscimenti: due ori mondiali e cinque europei, tutti nella categoria 75 chili del kumite, la componente del karate che riguarda i combattimenti.
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