Da oggi l’Inghilterra riapre tutto
Mascherine e distanziamento fisico non sono più obbligatori, nonostante il notevole aumento dei contagi nelle ultime settimane
Da oggi, lunedì 19 luglio, in Inghilterra non sono più in vigore le restrizioni imposte per contenere la pandemia da coronavirus: tra le varie cose non è più obbligatorio indossare la mascherina né all’aperto né al chiuso, e non ci sono più regole sul distanziamento fisico. Scozia, Galles e Irlanda del Nord seguiranno un approccio più cauto, potendo decidere autonomamente le regole in materia di prevenzione dei contagi.
Con la fine delle restrizioni in Inghilterra, da oggi non è più necessario mantenere una distanza di 2 metri dalle persone con cui non si vive; non ci sono più limiti al numero di persone che si possono incontrare, ma si raccomanda di farlo con prudenza e possibilmente in posti all’aperto; non è più obbligatorio indossare la mascherina, ma lo si consiglia nel caso ci si trovi in posti affollati, come sui trasporti pubblici (il sindaco di Londra Sadiq Khan ha detto che sui trasporti pubblici cittadini l’obbligo della mascherina rimarrà in vigore); non ci sono più limiti al numero di persone che possono partecipare a matrimoni e altre cerimonie, e possono riaprire anche le discoteche, chiuse da marzo del 2020.
La decisione era stata presa giorni fa dal primo ministro britannico Boris Johnson, nonostante le critiche giunte da più parti a causa della diffusione nel paese della variante delta del coronavirus e del notevole aumento dei nuovi casi positivi: sabato 17 luglio in Inghilterra sono stati rilevati 54.674 nuovi contagi, il numero più alto dallo scorso gennaio, e si stima che nel corso dell’estate si possa arrivare anche a oltre 200mila contagi giornalieri. Al momento restano però molto bassi sia i numeri dei morti che quelli dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva.
Domenica Boris Johnson ha pubblicato un video su Twitter in cui si è rivolto alla popolazione inglese in vista del giorno delle riaperture ricordando la pericolosità del virus, ma ha voluto specificare che questo è “il momento giusto” per riaprire.
«Se non lo facciamo ora, quando mai lo faremo? Dovremmo riaprire in autunno, o nei mesi invernali, quando il virus avrebbe il vantaggio del freddo», ha detto Johnson.
Like so many people I've been pinged by NHS Test and Trace as I have been in contact with someone with COVID-19, and I will be self-isolating until Monday 26th July. pic.twitter.com/X57gDpwDqe
— Boris Johnson (@BorisJohnson) July 18, 2021
Johnson ha anche annunciato che si metterà in autoisolamento dopo che il ministro della Salute Sajid Javid è risultato positivo al coronavirus. Inizialmente il governo britannico aveva detto che Johnson avrebbe partecipato a un programma sperimentale offerto dal Sistema sanitario nazionale britannico che gli avrebbe consentito di continuare a lavorare sottoponendosi a test quotidiani. Questa ipotesi era stata molto criticata dai partiti di opposizione oltre che da piccoli e grandi imprenditori, che avevano accusato il primo ministro di voler godere di un privilegio non concesso alla maggior parte dei lavoratori.
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