Il Belgio ha rimpatriato sei donne e dieci bambini che vivevano nei campi per jihadisti in Siria
Il Belgio ha rimpatriato dieci bambini e sei donne che vivevano in un campo di prigionia per jihadisti Siria dal marzo del 2019, dopo la sconfitta dello Stato Islamico (IS) nella regione. Per il Belgio è il più grande rimpatrio di persone legate allo Stato Islamico.
Sono centinaia gli europei che negli ultimi anni erano andati in Siria per unirsi allo Stato Islamico e che ora sono bloccati nei campi gestiti dai curdi nel Nord del paese. Molti paesi europei non permettono il loro ritorno, ma il Belgio già da tempo ha scelto di far tornare i bambini, spesso orfani di miliziani morti in combattimento, e le loro madri.
A marzo il primo ministro belga Alexander de Croo aveva annunciato che il Belgio avrebbe fatto di tutto per rimpatriare i minori di dodici anni che si trovano nei campi in Siria. Dopo l’inizio della guerra in Siria, nel 2011, più di 400 cittadini belgi si erano uniti allo Stato Islamico, il numero più alto di qualsiasi altro paese europeo.