Un’altra canzone di Leonard Cohen
Di delusione, fallimento, sofferenza, e ineluttabilità di tutto
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C’è un nuovo documentario di immagini dai concerti soul a Harlem del 1969 che promette molto bene, si chiama Summer of soul.
Non sapevo che David Lynch girò nel 2014 un film/concerto sui Duran Duran, Unstaged. Niente che sia rimasto nel repertorio delle grandi cose di Lynch, ma ho visto che una tv americana ha trasmesso uno speciale Lynch in cui i Duran Duran fanno la canzone stupenda di cui parlammo qui.
Morandi e Jovanotti hanno fatto un video vero del loro tormentone-estivo L’allegria.
Vi rifilo un’altra esibizione della canzone di Bruno Mars e Anderson Paak che per me è una delle cose pop migliori dell’anno finora.
Famous blue raincoat
Leonard Cohen
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Leonard Cohen è morto cinque anni fa. Era un cantautore canadese, tra i più ammirati del mondo soprattutto per scrittura dei testi, e tra i più amati per la sua voce profonda e le canzoni tormentate e appassionate. Lo scrivo per i più giovani, gli altri sanno che se la batteva con Dylan.
Un anno fa qui scelsi una sua canzone più recente, ma non correrei il rischio di dare per scontate le sue cose più leggendarie degli anni Sessanta e Settanta, e soprattutto questa sua canzone su una storia drammatica di tradimento, raccontata come un film.
“And what can I tell you, my brother, my killer”. Stupenda, finedelmondo, da farsi malissimo. Lui, lei, e l’amico fedifrago: “quando lei tornò, non era di nessuno”. La canzone è una lettera delusa e risentita all’amico, (quello col famoso impermeabile blu), che si conclude con il famoso “Sincerely, L. Cohen”. Anni dopo Cohen ha raccontato di non essere mai stato del tutto soddisfatto del testo, e di non ricordare chi fossero i personaggi reali della storia.
(cito Playlist, per non riscrivere inutilmente cose simili)
Ma è fin dai primi accordi di chitarra che sembra di sentirla, la storia: di delusione, fallimento, sofferenza, e ineluttabilità di tutto.
It’s four in the morning, the end of December
I’m writing you now just to see if you’re better
New York is cold, but I like where I’m living
There’s music on Clinton Street all through the evening
I hear that you’re building your little house deep in the desert
You’re living for nothing now, I hope you’re keeping some kind of record
Famous blue raincoat è una delle più grandi canzoni della storia (una delle duecento, ok).
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