Emanuele Trevi ha vinto il Premio Strega con “Due vite”
Lo scrittore Emanuele Trevi ha vinto l’edizione 2021 del Premio Strega, uno dei più importanti premi letterari italiani, con il suo romanzo Due vite (Neri Pozza). Trevi ha ottenuto 187 voti dalla giuria presieduta da Sandro Veronesi, vincitore della scorsa edizione. Al secondo posto con 135 voti è arrivata Donatella Di Pietrantonio con Borgo Sud (Einaudi), seguita da Edith Bruck con Il pane perduto (La Nave di Teseo, 123 voti), autrice che aveva vinto il Premio Strega Giovani.
Giulia Caminito ha ottenuto il quarto posto con L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani, 78 voti) e Andrea Bajani è arrivato quinto con Il libro delle case (Feltrinelli, 66 voti).
Due vite, di Emanuele Trevi, parla di Rocco Carbone e Pia Pera, entrambi scrittori e cari amici di Emanuele Trevi, morti prima di diventare anziani. Nelle 144 pagine di questo libro, molto apprezzato da giornalisti e altri scrittori, Trevi racconta le storie di Carbone e Pera, i loro caratteri e il loro rapporto con la scrittura e la letteratura.
Il Premio Strega viene assegnato ogni anno a un autore o un’autrice che abbia pubblicato un libro di narrativa – un romanzo o una raccolta di racconti – in Italia tra il primo marzo dell’anno precedente e il 28 febbraio dell’anno in corso. Chi vince riceve un premio di 5mila euro, ma la ragione per cui il Premio Strega è importante per autori ed editori è che a differenza della maggior parte dei premi letterari ha un impatto notevole sulle vendite dei libri.
È nota anche l’influenza che le case editrici più grandi hanno sul risultato del premio attraverso i rapporti con i giurati, che sono scrittori, critici, registi e altri professionisti del mondo culturale italiano. Negli ultimi anni tuttavia gli organizzatori hanno cambiato alcune regole per cercare di rendere più facile la partecipazione e la vittoria di libri pubblicati da piccoli editori.