L’albo d’oro degli Europei di calcio
In quindici edizioni disputate, i Campionati europei sono stati vinti da dieci diverse nazionali, due delle quali non esistono più
I Campionati europei di calcio sono stati vinti da dieci paesi diversi, due dei quali non esistono più: Unione Sovietica, disgregata nel 1991, e Cecoslovacchia, separata nel 1992. L’Unione Sovietica vinse la prima edizione nel 1960 e quella fu anche la sua unica vittoria nel calcio. La Cecoslovacchia vinse invece l’edizione del 1976 ospitata dal terzo stato europeo che oggi non esiste più, la Jugoslavia (e in finale Antonin Panenka fu il primo a fare il cucchiaio su rigore). Le due vittorie della Germania Ovest vengono invece attribuite alla Germania, visto che in questo caso non si tratta di separazione, ma di unificazione di due paesi.
Tre delle quindici edizioni concluse finora sono state vinte dai paesi ospitanti: Spagna 1964, Italia 1968 e Francia 1984. Domenica sera l’Italia ha vinto il torneo per la seconda volta nella sua storia, dopo 53 anni. La Spagna è invece l’unica nazionale ad aver vinto due edizioni consecutive.
Francia 1960 — Unione Sovietica
Spagna 1964 — Spagna
Italia 1968 — Italia
Belgio 1972 — Germania Ovest
Jugoslavia 1976 — Cecoslovacchia
Italia 1980 — Germania Ovest
Francia 1984 – Francia
Germania Ovest 1988 – Olanda
Svezia 1992 – Danimarca
Inghilterra 1996 — Germania
Belgio e Olanda 2000 — Francia
Portogallo 2004 — Grecia
Austria e Svizzera 2008 — Spagna
Polonia e Ucraina 2012 – Spagna
Francia 2016 – Portogallo
Euro 2020 – Italia
Ad eccezione degli stati che non esistono più, e della Grecia non qualificata, tutte le nazionali vincitrici nella storia degli Europei hanno giocato a Euro 2020, dove però tutte le semifinaliste dell’edizione precedente sono state eliminate prima dei quarti di finale, come non era mai successo.
Germania 3
Spagna 3
Francia 2
Italia 2
Unione Sovietica 1
Cecoslovacchia 1
Olanda 1
Danimarca 1
Grecia 1
Portogallo 1
– Leggi anche: Un Europeo che ancora sembra impossibile