Viktor Babaryko, uno dei principali oppositori del presidente bielorusso Alexander Lukashenko, è stato condannato a 14 anni di carcere
L’ex banchiere bielorusso Viktor Babaryko, oppositore del presidente autoritario Alexander Lukashenko, è stato condannato a 14 anni di carcere per corruzione e riciclaggio di denaro. Secondo Babaryko, le accuse nei suoi confronti erano state montate dal regime di Lukashenko per evitare che potesse presentarsi alle contestate elezioni presidenziali dell’agosto del 2020. Dopo il voto, le opposizioni avevano accusato il governo di aver manipolato l’esito delle elezioni.
Babaryko era stato presidente del Consiglio di amministrazione della Belgazprombank per vent’anni, fino al 2020, quando era stato arrestato con l’accusa di frode fiscale.
Oggi è uno dei molti oppositori di Lukashenko che si trovano in carcere, o che sono stati costretti all’esilio per evitare ritorsioni da parte del regime. Tra questi ci sono anche Svetlana Tikhanovskaya, che era arrivata seconda alle elezioni di agosto e attualmente vive in esilio in Lituania, e Roman Protasevich, il giornalista dissidente che era stato arrestato il 23 maggio, dopo il dirottamento del volo Ryanair Atene-Vilnius.
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