È morta Raffaella Carrà
È stata una delle più note cantanti e conduttrici italiane: aveva compiuto da poco 78 anni
Lunedì è morta a Roma la nota cantante e conduttrice televisiva Raffaella Carrà, che aveva da poco compiuto 78 anni. Ne hanno dato notizia i familiari e il regista e coreografo Sergio Japino, a lungo compagno di Carrà. Fin dagli anni Sessanta Carrà era stata molto famosa come cantante, ballerina, attrice e conduttrice sia in Italia che all’estero, soprattutto in Spagna e in America Latina. Il suo vero nome era Raffaella Maria Roberta Pelloni, ed era nata a Bologna il 18 giugno del 1943.
Carrà era stata definita da molti “la regina della televisione italiana”, ma nella sua carriera aveva pubblicato anche decine di album e venduto più di 60 milioni di dischi, diventando celebre per canzoni come “Tanti auguri” o “A far l’amore comincia tu”.
Per la sua immagine trasgressiva e la capacità di essere apprezzata dalle persone di tutte le età e in diversi paesi, nel novembre del 2020 il Guardian aveva definito Carrà «la popstar italiana che aveva insegnato le gioie del sesso all’Europa». Carrà era considerata anche un’icona gay a livello internazionale, tanto che nel 2017 le fu assegnato il premio World Pride a Madrid.
Carrà cominciò la sua carriera nel cinema già da bambina, e nel 1960 si diplomò al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Negli anni successivi continuò a comparire in alcuni film e iniziò a collaborare con vari programmi televisivi.
Il successo nel mondo della televisione arrivò soprattutto nel 1970, quando condusse assieme a Corrado il varietà Canzonissima e fece scandalo per essersi esibita con l’ombelico scoperto cantando la sigla “Ma che musica maestro!”. L’anno successivo sempre a Canzonissima si esibì cantando e ballando “Tuca Tuca”, una delle sue canzoni più note, assieme al ballerino Enzo Paolo Turchi. Nei decenni successivi si dedicò principalmente alla televisione e nel 2018 registrò il suo ultimo disco, l’album natalizio Ogni Volta che è Natale.
Come scrisse nel 2008 la giornalista Irene Maria Scalise, Carrà «è stata la prima icona pop, ma è sempre piaciuta alle casalinghe». Secondo Scalise, Carrà «ha rivoluzionato il modo di intrattenere il pubblico», con dischi e programmi televisivi in cui, in diversi casi, riuscì a unire trasgressione e successo commerciale.
In un messaggio diffuso nel tardo pomeriggio da ANSA, Japino ha detto: «Raffaella ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre».