Gli Stati Uniti hanno bombardato alcune milizie filoiraniane al confine tra Iraq e Siria
Nella notte tra domenica e lunedì gli Stati Uniti hanno compiuto un attacco aereo contro alcune milizie filoiraniane al confine tra Iraq e Siria. Il dipartimento della Difesa americano ha detto che l’obiettivo dell’attacco sono state alcune strutture usate dalle milizie filoiraniane come depositi di armi e da cui sarebbero partiti attacchi con droni contro militari statunitensi in Iraq: due di queste strutture si trovano in Siria e una in Iraq, entrambe al confine tra i due paesi.
Il dipartimento della Difesa ha spiegato che queste strutture erano usate da varie milizie filoiraniane, tra cui Kataib Hezbollah e Kataib Sayyid al-Shuhada. Gli Stati Uniti non hanno detto se ci sono stati morti o feriti nell’attacco, ma secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, organizzazione che monitora da anni la guerra in Siria, sarebbero stati uccisi cinque miliziani e diversi altri sarebbero stati feriti.
È il secondo attacco degli Stati Uniti nella regione da quando Joe Biden si è insediato come presidente a gennaio: il primo era stato lo scorso 25 febbraio, sempre contro milizie appoggiate dall’Iran, ed era stata una risposta a un attacco compiuto contro la base statunitense di Erbil, nel Kurdistan Iracheno.
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