È stata trovata un’altra persona morta tra le macerie del palazzo crollato a Miami Beach: i morti accertati sono 10, i dispersi 150
Al quinto giorno di ricerche, è stato recuperato il corpo di un’altra persona morta a causa del crollo parziale del palazzo di 12 piani di giovedì a Surfside, vicino a Miami Beach, in Florida. I morti accertati sono ora 10, ma 150 persone sono ancora disperse, e i soccorritori stanno continuando a lavorare per cercarle.
Non si conoscono ancora le cause certe del crollo, ma alcuni ingegneri ed esperti hanno fatto qualche ipotesi legata soprattutto al livello di corrosione e deterioramento dell’edificio, che si deve principalmente al sale dell’oceano.
Il sale può penetrare nelle strutture e far arrugginire le parti in acciaio. Sabato il New York Times ha diffuso alcuni dati di una perizia eseguita nel 2018 sullo stato del palazzo, durante la quale erano stati osservati sia «importanti danni strutturali» alla lastra di cemento situata sotto la piscina esterna all’edificio, sia «abbondanti» crepe e sgretolamenti nelle colonne, nelle travi e nelle mura del parcheggio sotterraneo.
– Leggi anche: Cosa sappiamo del crollo del palazzo a Surfside, vicino a Miami Beach