Il CTS è favorevole a riaprire le discoteche
In area bianca, all'aperto e con diverse altre cautele per ridurre i rischi di nuovi contagi: spetterà al governo decidere la data
Il Comitato tecnico scientifico (CTS) ha dato il proprio parere favorevole alla riapertura delle discoteche nelle regioni che si trovano in area bianca, ma spetterà al governo decidere da quale data potranno avvenire le riaperture.
Le discoteche sono chiuse da mesi a causa della pandemia e sono rimaste a lungo tra le ultime attività per le quali non era ancora prevista la riapertura. Nel corso di un’intervista a SkyTg24 nel tardo pomeriggio di venerdì 25 giugno, il presidente del Consiglio superiore di sanità (CSS) e coordinatore del CTS, Franco Locatelli, ha spiegato la decisione e aggiunto qualche cautela:
Si è parlato di discoteche in Comitato tecnico scientifico. La decisione è stata improntata sia al contesto epidemiologico sia a quella che è l’attenzione e la gradualità di cui si è parlato. E quindi sono state identificate alcune raccomandazioni che un organo tecnico come il CTS fornisce al decisore politico. La data sarà qualcosa che spetta alla politica, ma il parere del CTS è positivo, con alcun distinguo ben sottolineati. E il “Green certificate” è uno dei criteri.
Le dichiarazioni di Locatelli sono state poi seguite da una nota diffusa da Silvio Brusaferro, portavoce del CTS, nella quale si ricorda che finora non era stata disposta la riapertura delle discoteche perché le loro attività sono «tra quelle a maggiori rischio di trasmissione» del coronavirus. La scelta è derivata dal netto miglioramento dell’epidemia in Italia con un numero sempre più contenuto di nuovi casi rilevati, anche se con qualche preoccupazione per la crescente diffusione della variante delta.
Il CTS ha comunque identificato sette criteri che dovranno essere rispettati per aprire le discoteche.
1. Le attività devono essere limitate ai contesti che possano garantire lo svolgimento esclusivamente all’aperto.
2. L’ingresso deve essere limitato ai possessori di un certificato verde valido che non può essere sostituito da autocertificazione.
3. L’affollamento non può superare il 50 per cento della capienza massima compreso il personale di servizio e dipendente.
4. Preclusione dell’ingresso a chiunque abbia una temperatura superiore a 37,5 °C o sintomatologia compatibile con COVID-19.
5. Garantire la tracciabilità dei presenti.
6. Chi frequenta le discoteche deve essere consapevole dei maggiori rischi di contagio e deve quindi assumere comportamenti responsabili.
7. Le eventuali attività di ristorazione e bar all’interno delle discoteche sono soggette alle regole già previste.
Non è ancora chiaro da quando sarà possibile la riapertura, decisione che spetterà al governo. Nelle ultime ore sono circolate ipotesi sulle prime due settimane di luglio, ma non ci sono state conferme o smentite.