Da lunedì tutta l’Italia sarà in zona bianca
Anche la Valle d'Aosta, che era rimasta l'unica regione ancora in zona gialla
Da lunedì 28 giugno tutte le regioni italiane saranno in zona bianca: inclusa la Valle d’Aosta, che era l’unica ancora in zona gialla.
La decisione è stata presa dal governo sulla base dei dati del monitoraggio settimanale: per passare in zona bianca è necessario infatti che le regioni abbiano un’incidenza di nuovi casi sotto la soglia di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive. Tre settimane fa la Valle d’Aosta era stata l’unica regione a superare la soglia di 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti, e aveva quindi dovuto aspettare una settimana in più rispetto alle altre regioni per passare in zona bianca.
Come succede ormai da diverse settimane, i dati dell’ultima settimana sono stati incoraggianti in tutte le regioni. L’incidenza settimanale nazionale dei contagi è stata di 11 casi per 100mila abitanti, rispetto ai 17 casi per 100mila abitanti della scorsa settimana. L’indice Rt, che serve a misurare quanto viene trasmesso il virus, è rimasto a 0,69, lo stesso valore della scorsa settimana. Il tasso medio di occupazione dei reparti di terapia intensiva è del 4%, ben al di sotto della soglia critica, e ancora in diminuzione: le persone ricoverate nelle terapie intensive nell’ultima settimana sono state 362, contro le 505 della settimana precedente.
Nelle prossime settimane sarà importante monitorare i nuovi casi soprattutto per capire la prevalenza della variante delta, più contagiosa rispetto alle altre in circolazione. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha previsto che la variante delta rappresenterà il 90 per cento delle infezioni da coronavirus entro la fine di agosto.
Dal lunedì 28 giugno, inoltre, nelle situazioni in cui è possibile mantenere il distanziamento tra le persone non sarà più obbligatorio indossare la mascherina all’aperto. Secondo il parere del Comitato tecnico scientifico (Cts), l’obbligo dell’utilizzo della mascherina dovrebbe restare in vigore nei negozi e negli altri luoghi chiusi, mentre nei ristoranti e nei locali rimarranno le regole attuali, cioè la possibilità di non indossarla solo mentre si è seduti al tavolo.
Cosa si può fare in zona bianca
La principale differenza tra le regioni in zona bianca e quelle in zona gialla è che nelle prime non vale la gran parte delle restrizioni in vigore per contrastare il coronavirus. Restano in vigore il divieto di assembramento, l’obbligo di distanziamento interpersonale e l’uso obbligatorio della mascherina all’aperto nel caso in cui non si possa mantenere la distanza e al chiuso nei luoghi pubblici. Inoltre nelle regioni zona bianca possono riaprire sale da gioco e piscine al chiuso (che in zona gialla avrebbero riaperto comunque da giovedì 1° luglio).
– Leggi anche: Le prime sequenze del coronavirus, ritrovate