Decine di persone sono state uccise in un attacco aereo su una città del Tigré, in Etiopia
Secondo quanto riferito da alcuni testimoni a Reuters e Associated Press, decine di persone sono state uccise in un attacco aereo compiuto martedì sulla città di Tagogon, nella regione del Tigré, in Etiopia.
L’attacco è avvenuto in un mercato della città verso le 13 ora locale, quando in Italia erano le 12. Al momento non si sa con certezza quante persone siano state uccise, ma un medico di Macallé, la capitale del Tigré, ha detto ad Associated Press che medici e infermieri locali gli hanno riferito di «più di 80 civili morti».
Il portavoce dell’esercito etiope, il colonnello Getnet Adane, non ha confermato né smentito quanto accaduto. Tre operatori sanitari hanno detto a Reuters che l’esercito etiope avrebbe impedito alle ambulanze di raggiungere la zona: sei ambulanze con a bordo 20 operatori sanitari sarebbero state fermate dall’esercito a un posto di blocco mentre cercavano di raggiungere i feriti. Getnet Adane ha negato che i militari abbiano bloccato le ambulanze.
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Nel Tigrè nei mesi scorsi si è combattuta una guerra tra l’esercito etiope e le milizie legate al Fronte di liberazione del Tigrè (TPLF): l’Etiopia ha vinto la guerra contro il TPLF, ma i combattimenti non si sono mai davvero fermati. Durante la guerra, entrambe le parti sono state accusate in maniera credibile di crimini di guerra e di violazioni dei diritti umani. Attualmente, secondo l’ONU, nel Tigrè centinaia di migliaia di persone si trovano in una situazione umanitaria drammatica e rischiano di essere vittime di una carestia.