Israele ha deciso di posticipare di un mese l’apertura delle frontiere per i turisti stranieri, per via della variante delta
Il governo israeliano ha deciso di posticipare di un mese l’apertura delle frontiere per i turisti stranieri per via dei timori legati alla cosiddetta variante delta del coronavirus. Israele è fra i paesi più avanti nella vaccinazione al mondo, e la riapertura delle frontiere era molto attesa, dato che il settore del turismo ha un ruolo molto importante per l’economia israeliana. Il governo guidato da Naftali Bennett però ha motivato la nuova misura con il lieve aumento di casi positivi: fra martedì e mercoledì ne sono stati registrati 225. Il ministero della Sanità ha inoltre consigliato agli israeliani di tornare a indossare le mascherine al chiuso, mentre Bennett ha annunciato che l’indicazione potrebbe diventare un obbligo nel caso di un ulteriore aumento dei casi.