I dati sul coronavirus in Italia di oggi, mercoledì 23 giugno
Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati rilevati 951 casi positivi da coronavirus e 30 morti a causa della COVID-19. Attualmente i ricoverati sono 2.484 (167 in meno di ieri), di cui 344 nei reparti di terapia intensiva (18 in meno di ieri) e 2.140 negli altri reparti (149 in meno di ieri). Sono stati analizzati 104.198 tamponi molecolari e 93.833 test rapidi antigenici. La percentuale di tamponi molecolari positivi è stata dello 0,9 per cento, mentre quella dei test antigenici dello 0,04 per cento. Nella giornata di martedì i contagi registrati erano stati 1.024 e i morti 31.
Le regioni che hanno registrato più casi nelle ultime 24 ore sono Sicilia (158), Lombardia (131), Campania (110), Lazio (97), Calabria (67).
Le principali notizie della giornata
• Ricercatori, medici e istituzioni sanitarie si chiedono se per mantenere la protezione offerta dai vaccini contro il coronavirus sia necessaria la somministrazione di una terza dose, a partire dall’autunno per chi era stato tra i primi a essere vaccinato all’inizio dell’anno. Non ci sono ancora risposte definitive e molto dipenderà dai risultati delle ricerche in corso per stimare la durata dell’immunizzazione indotta dai vaccini: ne abbiamo parlato meglio qui.
• Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha invitato gli stati europei ad accelerare il più possibile le loro campagne vaccinali, in vista dell’ormai inevitabile diffusione nel continente della variante delta del coronavirus. La direttrice dell’ECDC, Andrea Ammon, ha detto che secondo le previsioni la variante rappresenterà il 90 per cento delle infezioni da coronavirus entro la fine di agosto. Ha poi aggiunto che sarà essenziale completare rapidamente i cicli vaccinali, perché con una sola dose la protezione offerta dai vaccini contro la variante non è sempre sufficiente.
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