Dritte per l’acquisto di vestiti premaman

Secondo la redattrice del Post che scrive di moda e che ha partorito da poco

Sarah Hyland in una scena della serie tv comedy "Modern family"
Sarah Hyland in una scena della serie tv comedy "Modern family"

Il paradosso dei vestiti premaman è molto simile a quello dei vestiti per le occasioni importanti: si sa già che si indosseranno poche volte, ma non si può comunque evitare di comprarli. Per chi è all’inizio di una gravidanza e sta ragionando sugli acquisti più sensati da fare per spendere il giusto, sentirsi bene e non ritrovarsi dopo il parto con un sacco di vestiti da dare via, abbiamo messo insieme una lista di dritte affidandoci all’esperienza della redattrice del desk moda del Post, la quale — non a caso — ha appena partorito.

La sua gravidanza è iniziata durante i mesi del secondo lockdown, quindi non ha avuto bisogno di troppe cose. «Non stavo in pigiama tutto il giorno perché non mi piace, ma riuscivo a riutilizzare spesso le stesse cose, o usare un maglione extra large che avevo già e le felpe larghe del mio fidanzato» ha detto. Dice anche che lei ha cominciato a comprare i primi vestiti premaman quando era al quarto mese, ma che già al terzo le stavano scomode molte cose: questo però varia molto da persona a persona.

«Per quanto riguarda le taglie, dipende molto da quanto peso si prende, ma nel caso in cui sia cresciuta solo la pancia io consiglio di scegliere vestiti premaman della propria taglia, al massimo una in più, per sicurezza», ha detto la redattrice: «Poi bisogna tenere conto dei punti in cui si è più grandi: probabilmente se prima avevi una S di busto, da incinta avrai una M, ecco».

La redattrice del Post dice di aver guardato l’abbigliamento premaman dei più noti marchi di prodotti per l’infanzia come Chicco e Prenatal, ma di non aver trovato niente di vicino ai suoi gusti: «avevano cose troppo da mamma per me». Alla fine ha trovato la maggior parte delle cose sui grossi rivenditori online multimarca come Zalando e Asos. Su questi e-commerce ci sono molte marche specializzate in vestiti per la gravidanza, ma la redattrice del Post dice di averne scartate molte che riteneva troppo care, «se si considera che sono vestiti che si mettono per tre o quattro mesi e poi basta».

Una della marche più gettonate online è Mamalicious: i suoi vestiti si trovano sul suo sito, oppure su Zalando e su Asos dove hanno spesso qualche sconto. Secondo la redattrice «Mamalicious ha cose belle, di media qualità, certamente quel che ti basta per andare avanti nove mesi. E sono abbastanza attenti alle mode». Di Mamalicious lei ha preso una tuta primaverile intera nera in jersey che al momento è in sconto a 30 euro. «La cosa più comoda per me sono state le tute, perché anche se sono intere mi fanno sentire più libera».

Sempre di Mamalicious la redattrice del Post ha comprato anche questo maglioncino color crema allacciato in vita, che al momento è in sconto a 16 euro. «Una cosa positiva del sito di Mamalicious è che le modelle delle foto hanno la pancia vera», ha detto «mentre quasi sempre le modelle che fanno foto per vestiti premaman hanno la pancia di gommapiuma e il resto del corpo di una donna non incinta, cosa che non aiuta a capire come vestono i capi».

Altre due cose che ha usato molto in primavera e che ha comprato su Asos sono questo vestito in denim con le maniche lunghe da mettere coi leggings che costa 27 euro e questa salopette nera in jersey che ne costa 32: «pensavo avesse un tessuto più corposo invece no, però per stare comoda in casa è molto utile».

In commercio esistono delle specie di fasce per allargare la chiusura dei jeans, che vengono vendute apposta per le donne incinte che vogliono continuare a indossare i jeans che avevano già. Alla redattrice del Post non ispiravano particolarmente quindi non le ha mai provate, ma ha comprato questi jeans premaman con la fascia sulla pancia sul sito di H&M. «Mi sono trovata molto bene: io ho preso il modello stretto, ma a posteriori ho visto che ce n’è uno più largo sul fondo (o boot, come si dice) che mi pare più bello. Inizialmente non ero entusiasta dei jeans con la fascia, ma ho capito che sono la cosa più utile: li metti con qualsiasi cosa lunga e un po’ larga e vai avanti fino al quinto o sesto mese».

Oltre ai jeans, nella sezione di abbigliamento premaman del sito di H&M c’è molta scelta di vestiti, magliette, leggings, costumi e intimo (più che nei negozi fisici) e la redattrice ha fatto altri due acquisti estivi. Uno è questo vestito a costine con le pieghe sui fianchi per non stringere sulla pancia: lei l’ha preso verde chiaro ma c’è in altri tre colori e costa 20 euro. L’ha definito «fantastico e comodissimo». L’altra è questa camicia con laccetto sotto il seno (15 euro) abbastanza lunga da poter essere usata come vestito, per esempio con un paio di leggings sotto, o come copricostume.

La redattrice dice di non aver comprato molto altro: mutande, giacconi, golf e felpe ha usato quelli che aveva già. Ha comprato tre paia di calzamaglie premaman, che sono più larghe dove c’è il pancione, e qualche reggiseno di taglia più grande. «Mi sarebbe piaciuto comprare qualcosa di MiniOlie che fa cose molto carine ma è un sito americano, quindi ci avrebbe messo troppo tempo per arrivare e probabilmente avrei dovuto pagare le tasse sulla spedizione».

– Leggi anche: Guida all’acquisto di un reggiseno

Per chi vuole diversificare e non comprare dalle catene di moda fast fashion, c’è una sezione di abbigliamento premaman anche sull’e-commerce generalista francese La Redoute e il negozio online Envie de Fraise, sempre francese, è interamente dedicato all’abbigliamento premaman. Per chi è disposta a spendere un po’ di più, un sito che ispirava molto la redattrice era quello di Seraphine. Chi è in cerca di pantaloni o camicie eleganti può guardare il catalogo online del negozio italiano Nicole Caramel.

Da quando è incinta, la redattrice del Post si è interessata molto anche di negozi online e fisici di abbigliamento usato per l’infanzia, molti dei quali hanno anche una sezione di vestiti premaman. Tra i più noti c’è BabyBazar: sull’e-commerce c’è un’ampia selezione di vestiti premaman usati che si possono ordinare e ricevere a domicilio, e ha diversi negozi in tutta Italia dove è possibile vendere i vestiti che non si usano più. Anche alcune app di compravendita di abbigliamento usato, come per esempio Vinted, hanno una sezione dedicata ai vestiti premaman.

«Per concludere», ha detto la redattrice: «io sono dell’idea di comprare online cose economiche e vicine al proprio gusto di sempre, sapendo che non saranno di ottima qualità ma che poi le regalerai e non le metterai più. Se si hanno in programma altri figli, invece, investire un po’ sulla qualità e la durata può avere più senso».

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Disclaimer: con alcuni dei siti linkati nella sezione Consumismi il Post ha un’affiliazione e ottiene una piccola quota dei ricavi, senza variazioni dei prezzi. Ma potete anche cercare le stesse cose su Google. Se invece volete saperne di più di questi link, qui c’è una spiegazione lunga.