Saluti da Pesaro
Un bilancio e molte cartoline dopo i felici tre giorni di "Talk" del Post nel caldo weekend adriatico
Tra venerdì e domenica il Post ha tenuto a Pesaro “Talk”, la sua giornata di incontri con ospiti, amici e amiche, abbonate e abbonati, lettori e lettrici, e passanti (letteralmente) inaugurata nel 2019 a Faenza. Nel frattempo erano cambiate delle cose: da una parte la pandemia ci aveva costretto ad annullare le date in programma concordate con diverse altre città (salvo la fortunata occasione di poter ripetere Talk a Faenza a settembre del 2020), dall’altra il Comune di Pesaro – il più veloce e ospitale a voler rimettere in piedi il progetto – ci ha proposto di arricchire ulteriormente il programma, e la giornata prevista sabato è traboccata sul venerdì e sulla domenica.
È stato bello, prevedibilmente: al desiderio di vedersi “in giro” e non solo online si è sommata una azzeccata successione di incontri non solo interessanti ma ancora una volta molto “complici”, e di riflessioni sulle cose che succedono o occasioni di pensare ad altro. E le rigide cautele di distanziamento che abbiamo preferito mantenere – unite al caldo adriatico dei giorni scorsi – non hanno limitato la soddisfazione di poter usare la bella, centrale (ed enorme) piazza del Popolo per la maggior parte degli eventi.
Insomma, abbiamo incontrato persone, ascoltato belle cose, parlato anche del Post e dei suoi progetti, confermato che sta sempre più diventando non solo “un giornale online” ma la declinazione in diversi contesti di un’idea – o di diverse idee – che è curiosa di fare esperimenti anche altrove. E gli altrove sono molti, geografici e non. Grazie a tutti.