Stefano Lo Russo ha vinto le primarie del centrosinistra a Torino

Stefano Lo Russo (ANSA/ ALESSANDRIO DI MARCO)
Stefano Lo Russo (ANSA/ ALESSANDRIO DI MARCO)

Stefano Lo Russo ha vinto le primarie del centrosinistra a Torino e sarà il candidato sindaco alle elezioni comunali che si terranno tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Lo Russo, che ha 45 anni ed è professore ordinario di Geologia al Politecnico di Torino, è attualmente capogruppo del PD al consiglio comunale. Ha vinto con il 37% delle preferenze, pari a 4.229 voti, poco più del secondo classificato, il candidato civico Francesco Tresso, che con 3.932 voti ha ottenuto il 35% dei consensi. Al terzo posto è arrivato il vice presidente del consiglio comunale Enzo Lavolta, che ha ottenuto 2.863 voti pari al 25%. Infine al quarto posto, con 257 voti, si è classificato Igor Boni, dei Radicali Italiani. L’affluenza è stata molto bassa rispetto alle aspettative: hanno votato infatti solo 11.631 persone, quasi un quinto delle 53mila persone che votarono alle primarie del centrosinistra del 2011, vinte da Piero Fassino.

Al momento sembra difficile che alle elezioni il centrosinistra si alleerà con il M5S, che ha governato la città negli ultimi cinque anni con Chiara Appendino, che però non si ricandiderà. Giuseppe Conte, leader del M5S, nei giorni scorsi si era detto rammaricato per non aver raggiunto un accordo su un’alleanza con il PD a Torino, mentre l’ex sindaca aveva escluso che il M5S avrebbe appoggiato il candidato del PD a un eventuale ballottaggio.

Il candidato del centrodestra sarà invece Paolo Damilano, 56enne imprenditore del settore vinicolo, dell’acqua minerale e della ristorazione, che per alcuni anni è stato presidente del Museo Nazionale del Cinema.

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