I nuovi colori delle regioni, da oggi
Più di metà Italia è in zona bianca, da oggi anche Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia e la provincia di Trento
Da oggi, lunedì 14 giugno, passano in zona bianca Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia e la provincia autonoma di Trento, dove per tre settimane consecutive è stata registrata un’incidenza settimanale dei contagi da coronavirus inferiore ai 50 casi per 100mila abitanti. Si aggiungono alle regioni che erano già “bianche”: restano in zona gialla solo Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano.
Nell’ultima settimana tutte le regioni hanno avuto un’incidenza di nuovi casi sotto la soglia di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti, ma per passare in zona bianca è necessario che questi dati siano confermati per tre settimane consecutive. Se anche la prossima settimana si confermasse quest’andamento, dal 21 giugno saranno in zona bianca tutte le regioni italiane tranne la Valle d’Aosta, che due settimane fa era stata l’unica regione a superare la soglia.
Anche nell’ultima settimana la provincia con l’incidenza più alta è stata Catania, che ha comunque registrato un calo di questo indicatore: è passata da 83 a 63 nuovi casi ogni 100 mila abitanti. Le altre province con almeno 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti sono Enna, in Sicilia, Brindisi in Puglia, Grosseto in Toscana e Sondrio in Lombardia.
Cosa si può fare in zona bianca
La principale differenza tra le regioni in zona bianca e quelle in zona gialla è che nelle prime non vale parte delle restrizioni in vigore per contrastare il coronavirus. Restano in vigore il divieto di assembramento, l’obbligo di distanziamento interpersonale e l’uso obbligatorio della mascherina nei luoghi pubblici al chiuso e anche all’aperto, nel caso in cui non si possa mantenere il distanziamento fisico.
Nelle regioni in zona bianca non è in vigore il coprifuoco, che attualmente nelle zone gialle resta in vigore dalle 24 alle 5 e dal 21 giugno verrà eliminato del tutto. Possono riaprire sale da gioco e piscine al chiuso, così come parchi tematici e di divertimento, e possono anche svolgersi fiere, matrimoni e altre cerimonie, che in zona gialla saranno comunque consentite da martedì 15 giugno.
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