Il Senato degli Stati Uniti ha approvato un piano di investimenti da centinaia di miliardi di dollari per contrastare l’ascesa tecnologica della Cina
Martedì il Senato degli Stati Uniti ha approvato una legge che prevede un massiccio piano di investimenti per finanziare la ricerca scientifica e sviluppare diversi settori che si occupano di nuove tecnologie con l’obiettivo di aumentare la competitività del paese e contrastare l’ascesa tecnologica della Cina, tra i suoi principali rivali economici e politici. La legge, chiamata “US Innovation and Competition Act”, prevede in particolare investimenti per 52 miliardi di dollari (più di 42 miliardi di euro) per la produzione negli Stati Uniti di semiconduttori, che sono componenti fondamentali per i microprocessori alla base dell’elettronica.
Tra le altre cose, diverse centinaia di miliardi di dollari verranno investiti per la ricerca e lo sviluppo di nuovi oleodotti negli Stati Uniti, per la ricerca scientifica e universitaria e per lo studio delle intelligenze artificiali. Saranno stanziati anche 29 miliardi di dollari (quasi 24 miliardi di euro) per la creazione di un nuovo organo scientifico che si occuperà in particolare di scienza applicata.
Questi investimenti serviranno per fare in modo che gli Stati Uniti non debbano dipendere dalla Cina per l’eventuale fornitura di materiali cruciali per la tecnologia in caso di scarsità, come è accaduto nel 2020 con i microchip. La legge è stata fortemente voluta da Chuck Schumer, senatore Democratico e leader della maggioranza al Senato, ed è stata approvata con 68 voti favorevoli e 32 contrari. Hanno votato a favore anche 19 senatori Repubblicani, tra cui Mitch McConnell, senatore Repubblicano del Kentucky e leader della minoranza al Senato.
– Leggi anche: Dove nascono i microchip