Negli Stati Uniti è stato autorizzato un nuovo farmaco contro l’Alzheimer per la prima volta in 18 anni

(AP Photo/ Steven Senne)
(AP Photo/ Steven Senne)

La Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia governativa statunitense per la sicurezza di cibo e farmaci, ha autorizzato l’utilizzo del farmaco Aducanumab, sviluppato per rallentare la progressione della malattia di Alzheimer, la forma più comune di demenza degenerativa. È il primo farmaco contro l’Alzheimer autorizzato negli Stati Uniti negli ultimi 18 anni; al contrario di tutti i farmaci autorizzati finora, inoltre, è il primo a intervenire sulle cause della malattia anziché sui sintomi. Il farmaco è stato sviluppato dall’azienda farmaceutica statunitense Biogen e sarà venduto negli Stati Uniti col nome Aduhelm.

La decisione della FDA è però particolarmente controversa: nel 2019 Biogen aveva sospeso la sperimentazione sull’Aducanumab perché non aveva portato a progressi significativi, salvo poi rivedere i dati e ricominciare i trial clinici. Lo scorso novembre, inoltre, dieci degli undici membri del consiglio di esperti scientifici della FDA si erano espressi contro la sua autorizzazione, sostenendo che non ci fossero prove sufficienti della sua efficacia.

La FDA ha comunque chiesto a Biogen di avviare nuovi test clinici molto ampi, che potrebbero richiedere anni per essere completati. Nel frattempo, però, il farmaco potrà essere commercializzato.

La direttrice del Centro per la valutazione e ricerca sui farmaci della FDA, Patrizia Cavazzoni, ha detto di essere consapevole dei pareri contrastanti, ma ha spiegato che ci sono «ragionevoli probabilità» che i benefici dell’Aducanumab superino i possibili rischi per i pazienti. Cavazzoni ha aggiunto che l’agenzia «si aspetta» che il farmaco rallenti effettivamente il declino delle capacità cognitive nei pazienti che soffrono di Alzheimer.

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