L’antitrust francese ha multato Google per 220 milioni di euro per abuso di posizione dominante nel settore della pubblicità online
Google ha accettato di pagare una multa di 220 milioni di euro nell’ambito di un’inchiesta avviata dalla Autorité de la Concurrence, l’antitrust francese, per aver abusato della sua posizione dominante nel settore della pubblicità online. L’antitrust francese ha accusato Google di aver approfittato del fatto di possedere sia una delle principali piattaforme per le aste online della pubblicità (ADX) sia uno dei principali sistemi di vendita della pubblicità (DoubleClick for Publishers) per favorire i propri servizi e incoraggiare gli inserzionisti a comprare pubblicità direttamente da Google e danneggiare i servizi rivali. L’indagine era partita dopo la denuncia di alcuni grossi editori, tra cui Newscorp e l’editore del Figaro.
Oltre ad aver accettato la multa, Google ha promesso di impegnarsi per rendere più facile l’utilizzo dei propri strumenti anche ai suoi concorrenti, per i prossimi tre anni.
🎯L’@ADLC_ inflige à @Google 1 sanction de 220M€ pour un abus de position dominante ayant favorisé ses propres services dans le secteur de la #publicité en ligne – @Google a proposé des engagements concernant le fonctionnement de son serveur publicitaire DFP & sa plateforme AdX pic.twitter.com/AkCeo77HMs
— Autorité de la Concurrence (@Adlc_) June 7, 2021
La Autorité de la Concurrence francese aveva multato Google per 150 milioni di euro per concorrenza sleale già nel 2019. La multa si riferiva a Google Ads, il servizio che permette di inserire spazi pubblicitari all’interno delle pagine di ricerca di Google, in cui secondo l’autorità la società statunitense avrebbe agito in maniera poco chiara nei confronti degli inserzionisti. In particolare Google era stata accusata di aver sospeso o bloccato ingiustificatamente alcuni di loro, e di avergli imposto condizioni eccessivamente svantaggiose.
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