La Francia ha sospeso la cooperazione militare con il Mali dopo il golpe del 24 maggio

Soldati francesi in Mali, nel 2017 (Christophe Petit Tesson, Pool via AP)
Soldati francesi in Mali, nel 2017 (Christophe Petit Tesson, Pool via AP)

La Francia ha deciso di sospendere la cooperazione militare con il Mali dopo il golpe del 24 maggio organizzato dal colonnello maliano Assimi Goïta.

Dal 2014 sono stati circa 5mila i soldati francesi mandati nel Sahel, in particolare nel nord del Mali, per combattere il terrorismo jihadista, nell’ambito dell’operazione “Barkhane”. Il ministero della Difesa francese ha detto che la sospensione è stata decisa «a titolo precauzionale» e che verrà rivalutata nei prossimi giorni in base alle risposte che verranno fornite dalle autorità maliane. Dopo il colpo di stato anche gli Stati Uniti avevano annunciato l’interruzione della cooperazione militare con le forze maliane.

Il 24 maggio alcuni soldati dell’esercito del Mali avevano arrestato il presidente Bah N’Daw e il primo ministro Moctar Ouane. L’ordine dell’arresto era stato dato da Assimi Goïta, lo stesso militare che aveva guidato un altro golpe lo scorso agosto e che ora è stato nominato presidente ad interim del paese.

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