La nave cargo che si era incendiata al largo dello Sri Lanka è affondata
Mercoledì è affondata la nave cargo che lo scorso 20 maggio si era incendiata al largo delle coste dello Sri Lanka e aveva iniziato a riversare in acqua diverse tonnellate di carburante e microplastiche, provocando un enorme disastro ambientale. La nave era ancorata circa 9 miglia nautiche (17 chilometri) al largo del porto di Kepungoda – una ventina di chilometri a nord della capitale Colombo – e aveva cominciato ad affondare nelle prime ore di mercoledì mattina: una squadra di soccorso aveva provato a trascinare il relitto più al largo per limitare i danni, ma senza successo.
The Sinking Vessel #XPressPearl is been towed away to deep waters by the salvage company with the support of the #Navy and other stakeholders involved. Images from just a few minutes ago. pic.twitter.com/NpvXXmUcVE
— Kanchana Wijesekera (@kanchana_wij) June 2, 2021
La nave MV X-Press Pearl era partita il 15 maggio dal porto di Hazira, in India, e stava navigando al largo della costa occidentale dello Sri Lanka per rientrare a Singapore, dove era registrata. Trasportava circa 25 tonnellate di acido nitrico, idrossido di sodio e altri componenti chimici pericolosi, oltre a 28 container di materiali grezzi utilizzati per la produzione di buste di plastica; nei suoi serbatoi c’erano più di 300 tonnellate di carburante.
A causa dell’incendio, controllato con grande difficoltà nei giorni seguenti allo scoppio, parte del carburante e dei materiali plastici hanno iniziato a disperdersi in acqua e a depositarsi sulle spiagge della zona, danneggiando estesamente la vita marina e le piante delle zone lagunari.