Simone Inzaghi è il nuovo allenatore dell’Inter
Per sostituire Conte ha rifiutato il rinnovo di contratto proposto dalla Lazio, per la quale aveva giocato e allenato per oltre vent'anni
L’Inter ha ingaggiato Simone Inzaghi come suo nuovo allenatore in sostituzione di Antonio Conte, che mercoledì scorso aveva risolto il suo contratto dopo non aver accettato i tagli a spese e investimenti previsti dalla società, nonostante la vittoria dello Scudetto. Per andare ad allenare l’Inter, Inzaghi ha rifiutato il rinnovo di contratto proposto dalla Lazio, squadra per la quale aveva giocato e allenato per oltre vent’anni, ottenendo ottimi risultati negli ultimi cinque anni: su tutti la Coppa Italia del 2019 e il ritorno in Champions League.
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— Inter (@Inter) June 3, 2021
Il suo ingaggio, tutto sommato contenuto, dovrebbe permettere alla società di rientrare nelle spese contando anche la buonuscita concessa a Conte (intorno ai 7 milioni di euro). Con Inzaghi, un allenatore tatticamente simile a Conte, l’Inter potrà proseguire con l’attuale progetto tecnico senza troppi stravolgimenti.
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I tagli alla spesa previsti dal club rientrano nei piani di abbassamento dei costi richiesti dalla proprietà, il gruppo cinese Suning. Oltre alle perdite registrate dal club nelle due stagioni disputate nella pandemia (tra i 150 e i 200 milioni di euro), Suning deve infatti far fronte alle perdite delle sue attività principali causate dalla crisi del settore delle vendite al dettaglio in Cina e da conseguenti problemi di liquidità che negli ultimi mesi hanno interessato anche la gestione della squadra in Italia.
Per provare a risolvere i problemi economici nati negli ultimi due anni, l’Inter ha ottenuto di recente un prestito di circa 275 milioni di euro dal fondo d’investimento americano Oaktree Capital. La proprietà avrà tre anni per ripagare il prestito con interessi. Se non dovesse riuscirci, è prevista la possibilità che Oaktree subentri a Suning come gruppo proprietario di maggioranza.