In Cina le coppie potranno avere tre figli
Finora era permesso averne al massimo due, ma i dati demografici degli ultimi anni hanno fatto cambiare idea al governo
L’agenzia di stampa cinese Xinhua ha scritto che lunedì l’Ufficio politico del Partito comunista cinese (l’ufficio che controlla e supervisiona il partito, che di fatto detta la linea del governo) ha deciso di permettere alle coppie del paese di avere fino a tre figli.
Dal 1979 al 2016 ogni coppia poteva avere soltanto un figlio, in base alla cosiddetta “politica del figlio unico”, per evitare la sovrappopolazione del paese; dal 2016 era stato permesso alle coppie di averne due, principalmente a causa dall’invecchiamento medio degli abitanti, che rischiava di rallentare la crescita economica. La misura del 2016 non aveva portato però ai risultati sperati: per questo ora il Partito comunista ha deciso di cambiare di nuovo, permettendo tre figli a coppia.
Secondo il censimento decennale condotto nel 2020 e i cui risultati sono stati pubblicati a inizio maggio, infatti, il ritmo di crescita annuale della popolazione cinese è stato dello 0,53 per cento rispetto allo 0,57 per cento del decennio precedente. È stato il tasso di crescita più lento da quando i censimenti decennali sono iniziati, nel 1953. Nel 2020, inoltre, le nascite sono state 12 milioni, il 20 per cento in meno rispetto al 2019, e il numero più basso dagli anni Sessanta, quando la Cina era appena uscita da un periodo di grande carestia.
Il censimento ha rivelato inoltre che al momento la popolazione cinese con più di 60 anni è il 18,7 per cento del totale, mentre nel 2010 era il 13,26 per cento. La popolazione tra i 15 e i 59 anni è invece passata dal 70,14 per cento del 2010 al 63,35 per cento attuale.
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