È morta Carla Fracci
È stata la ballerina italiana più conosciuta al mondo, aveva 84 anni
Carla Fracci, che nella seconda metà del Novecento fu tra le ballerine più note e importanti del mondo, è morta a 84 anni a Milano, la città dove cominciò e costruì la sua carriera fino a diventare étoile del Teatro alla Scala, la prima ballerina del corpo di ballo. Nei decenni in cui fu attiva si esibì con alcuni dei più importanti ballerini al mondo, da Rudolf Nureyev a Mikhail Baryshnikov a Roberto Bolle.
Nacque a Milano, il 20 agosto del 1936, e iniziò a studiare danza alla scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano nel 1946. Si diplomò nel 1954 e nel 1955 debuttò alla Scala nella Cenerentola, per poi diventare nel 1958 prima ballerina del corpo di ballo del teatro, a soli 22 anni.
Nel corso degli anni lavorò anche con alcune compagnie straniere, tra cui il London Festival Ballet, il Sadler’s Wells Ballet (ora noto come Royal Ballet), lo Stuttgart Ballet e il Royal Swedish Ballet. Alla fine degli anni Ottanta diresse il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, dal 1996 al 1997 quello dell’Arena di Verona, e dal 2000 al 2010 il corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Tra le sue interpretazioni più famose ci sono i balletti Giselle, Swanilda e Francesca da Rimini, oltre a classici come Il Lago dei cigni e Lo schiaccianoci.
Dal 1964 era sposata con il regista Beppe Menegatti, dal quale ebbe un figlio, Francesco. Il poeta Eugenio Montale le dedicò una poesia intitolata La danzatrice stanca, inserita nella raccolta Diario del ’71 e del ’72.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha commentato la morte di Carla Fracci in una dichiarazione in cui ha ricordato «le straordinarie doti artistiche e umane, che hanno fatto di lei una delle più grandi ballerine classiche dei nostri tempi a livello internazionale» Mattarella ha aggiunto che Carla Fracci «ha onorato, con la sua eleganza e il suo impegno artistico, frutto di intenso lavoro, il nostro Paese».