La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’indagine sui voli di stato di Matteo Salvini
La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’indagine sui voli di stato di Matteo Salvini. Il leader della Lega era indagato dalla Procura di Roma per un possibile abuso di ufficio legato ad alcuni voli di stato effettuati quando era ministro dell’Interno, che si sospettava potessero essere stati usati non per fini istituzionali, ma per raggiungere luoghi di comizi elettorali.
Nella motivazione della sua richiesta, la Procura sostiene che i costi sostenuti per i voli «non appaiono essere palesemente superiori a quelli che l’amministrazione dell’Interno avrebbe sostenuto per il legittimo utilizzo di voli di linea da parte del ministro e di tutto il personale trasportato al suo seguito». L’analisi dei documenti forniti da Salvini ai procuratori «ha confermato che l’utilizzo dei velivoli è avvenuto da parte dell’onorevole Salvini nell’esercizio delle proprie funzioni di ministro dell’Interno».
Un’indagine sulla questione era già stata aperta dalla Corte dei Conti che a settembre del 2019 l’aveva archiviata: aveva escluso che i voli avessero provocato un danno erariale stabilendo però che fossero stati “illegittimi” e trasmettendo gli atti alla procura di Roma.