Dal 16 maggio non ci sarà più l’obbligo di quarantena per chi arriva in Italia da diversi paesi, tra cui quelli dell’Unione Europea

(ANSA/Telenews)
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Da domenica 16 maggio non ci sarà più l’obbligo di quarantena per chi arriva in Italia dai paesi dell’Unione Europea, da quelli dell’area Schengen che non fanno parte dell’Unione (Norvegia, Svizzera, Liechtenstein e Islanda, oltre a Principato di Monaco, San Marino e Vaticano), dal Regno Unito e da Israele. Finora chi arrivava in Italia da quasi tutti questi paesi era obbligato a trascorrere una “mini quarantena” di cinque giorni. Resta l’obbligo invece di esibire un certificato che dimostri l’esito negativo di un test molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti l’ingresso in Italia.

Il ministro ha firmato anche un’altra ordinanza con cui aumenteranno i voli COVID-tested, cioè voli che accettino a bordo solo passeggeri che si siano sottoposti a un test per il coronavirus, risultando negativi: questa sperimentazione è già stata avviata a Milano e Roma, e sarà estesa agli aeroporti di Venezia e Napoli. Verranno ampliati anche i paesi di provenienza a Canada, Giappone, Emirati Arabi Uniti, che si aggiungeranno ai voli COVID-tested già sperimentati con gli Stati Uniti.

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