Il Parlamento ha approvato definitivamente il decreto per allontanare le grandi navi da Venezia

(ANSA/ANDREA MEROLA)
(ANSA/ANDREA MEROLA)

Mercoledì la Camera dei deputati ha approvato definitivamente in seconda lettura la conversione in legge del decreto che prevede l’allontanamento delle grandi navi dal centro storico di Venezia. Il decreto, approvato dal governo a fine marzo e dal Senato alla fine di aprile, prevede che l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale, che gestisce anche la laguna di Venezia, abbia 60 giorni di tempo per avviare «un concorso di idee» per elaborare proposte di punti di attracco fuori dalle acque protette della laguna di Venezia.

Il passaggio delle grandi navi a Venezia, da tempo contestato per il suo impatto ambientale, venne inizialmente limitato nel 2012 dal decreto Clini-Passera, che però rimase incompleto: il decreto vietava il transito nel canale della Giudecca alle navi passeggeri di oltre 40mila tonnellate, ma solo in presenza di valide alternative, che non vennero predisposte. Nel 2014 il Comitato interministeriale bloccò nuovamente l’accesso alle navi di oltre 40mila tonnellate, ma il TAR annullò il provvedimento.

Fino all’anno scorso le navi da crociera — seppur di peso non superiore alle 96mila tonnellate — avevano quindi continuato a transitare per il canale della Giudecca, talvolta provocando incidenti, come quello della nave “Opera”. Nel frattempo comune, regione e compagnie di crociera avevano predisposto di comune accordo il piano, ora avallato anche dal governo, per il dirottamento del traffico in due terminal di Porto Marghera tramite il canale dei Petroli, lontano dal centro storico.

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