Il Tribunale dell’Unione Europea ha annullato la multa da 250 milioni di euro inflitta dalla Commissione Europea ad Amazon per le tasse non versate in Lussemburgo
Il Tribunale dell’Unione Europea (l’organo di primo grado della Corte di giustizia dell’Unione) ha accolto il ricorso presentato da Amazon contro la multa da 250 milioni di euro inflitta alla società nel 2017 dalla Commissione Europea per le tasse non versate in Lussemburgo.
Amazon ha da anni la sua sede europea in Lussemburgo, un paese con un sistema fiscale molto vantaggioso per le grandi aziende, e la Commissione Europea nell’ottobre del 2017 aveva ordinato alla società di pagare 250 milioni di euro di tasse al paese, sostenendo che la società dovesse restituire gli aiuti ricevuti sulla base di un accordo fiscale del 2003 ritenuto contrario alle regole comunitarie.
Amazon aveva presentato ricorso contro la decisione, sostenendo di non aver ricevuto un trattamento speciale dal Lussemburgo e di aver rispettato le leggi fiscali internazionali. Il Tribunale dell’Unione Europea ha dato ragione alla società e ha quindi annullato la multa, sostenendo che la Commissione «non ha dimostrato in modo giuridicamente adeguato che vi sia stata un’indebita riduzione dell’onere fiscale di una filiale europea del gruppo Amazon».