Negli Stati Uniti è stato autorizzato l’uso emergenziale del vaccino di Pfizer negli adolescenti tra 12 e 15 anni
Lunedì la Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia governativa statunitense che regola il cibo e i farmaci, ha autorizzato l’uso emergenziale del vaccino contro il coronavirus di Pfizer-BioNTech negli adolescenti tra i 12 e i 15 anni: il precedente limite autorizzava l’uso emergenziale del vaccino nelle persone dai 16 anni in su. L’approvazione per uso emergenziale significa che il vaccino per il momento potrà essere somministrato in casi particolari, per esempio per prevenire condizioni di salute pericolose in soggetti fragili, e sempre che non ci siano alternative disponibili. In ogni caso è un primo passo per l’approvazione definitiva.
Per l’autorizzazione, la FDA ha raccolto dati su un campione di 2.260 adolescenti tra i 12 e i 15 anni, di cui circa la metà avevano ricevuto il vaccino, e l’altra metà un placebo. Ci sono stati 16 casi di COVID-19, tutti tra quelli che avevano ricevuto il placebo. La risposta immunitaria al vaccino è risultata in linea con quelle di persone meno giovani. Le persone più giovani rischiano generalmente molto meno di contrarre forme gravi della COVID-19, ma un’approvazione anche per quelle fasce d’età potrebbe comunque limitare molto i contagi e aiutare ulteriormente a una vita più libera e con raduni senza restrizioni. Negli Stati Uniti, delle 581mila persone che sono morte per COVID-19, solo 300 avevano meno di 18 anni: ma sono comunque di più di quelli che muoiono per l’influenza.